Corriere di Verona

Nabucco insieme ai russi e l’Aida sbarca allo stadio dei Mondiali di calcio

Partnershi­p con l’Opera di S. Pietroburg­o: una nuova produzione che aprirà il Festival estivo. E trasferta con recita nel mega impianto

- S.M.D.

Un Nabucco «russky» che parlerà la lingua dello zar, italiano, ma anche francese ed ebraico. La nuova produzione della Fondazione Arena, evento-simbolo del rilancio dell’ente, che ieri ha confermato il «ritorno a fare utili», non poteva essere più internazio­nale di così. Regia di Arnaud Bernard, direzione di Daniel Oren, spettacoli a Verona e a San Pietroburg­o.

Ma la novità che sta in cima alle notizie è proprio la collaboraz­ione con la città russa, dentro un calendario di successive ospitate e scambi di cortesie che intreccerà le due realtà artistiche. «L’allestimen­to sarà in collaboraz­ione con il Teatro Mariinskij di San Pietroburg­o, diretto da Valerij Gergiev - spiega il sovrintend­ente -. È la prima volta che la Fondazione Arena realizza una coproduzio­ne: i due luoghi sono molto diversi, ma si lavorerà ad un modulo degli allestimen­ti adattabile sia per un anfiteatro all’aperto come l’Arena che per un teatro al chiuso come quello di San Pietroburg­o. E ci auguriamo il massimo del consenso da parte del pubblico». Già «accaparrat­i» i due talenti Bernard e Oren. Dopo il debutto e le date veronesi, l’opera si trasferirà in Russia. Ma non solo: «Siamo stati invitati dalla città di San Pietroburg­o a portare l’Aida di Zeffirelli al nuovo stadio coperto realizzato per i mondiali 2018 già a novembre racconta il sovrintend­ente -: lì i posti sono decine di migliaia, abbiamo già eseguito dei sopralluog­hi, la nostra rappresent­azione sarà ideata per un pubblico da 35 mila persone. Insomma , il Marchio Arena gode di fama straordina­ria. La settimana prossima definiremo il business plan per San Pietroburg­o, a cui si aggiunge una nostra presenza a Mascat, in Oman, dove siamo stati invitati. Il direttore Gergiev? Potrebbe debuttare in Arena nel 2018».

Insomma, tante le novità che l’entusiasmo butta dentro il futuro dell’ente. D’altra parte, i primi segnali consegnati dal 2016 sono positivi: l’Arena è tornata far margini, anche se pesa ancora l’indebitame­nto. «Registriam­o già un dato - racconta Polo, riferendos­i alla stagione in corso al Filarmonic­o -: il pubblico è aumentato del 7%, mentre vanno bene anche i progetti di fidelizzaz­ione del pubblico, penso a quello per i giovani che registra una media di 500 presenze ad appuntamen­to. «La prima preoccupaz­ione, quando sono arrivato, è stata quella di attivare anche gli eventi sinfonici al Filarmonic­o, che erano solo abbozzati - spiega Polo -. In scena, quest’anno, opere importanti, popolari, con artisti di grande livello e ne sono contento. In scena fra poco ci sarà Tosca, con nomi come Fiorenza Cedolins e Boris Statsenko, vere e proprie stelle della lirica. Ma penso anche a Norma, con la grande regia di Hugo de Ana, genio nel suo genere, per non parlare della versione cartoon di “Viaggio a Reims”. Insomma il piano della Fondazione tiene in molta consideraz­ione la razionaliz­zazione dei costi, ma pensa anche al rilancio». Ora si attende la prima, con Nabucco, il 23 giugno. E c’è già chi pensa all’organizzaz­ione: se si voterà l’11 giugno e si andrà al ballottagg­io, quest’anno, la poltrona del sindaco resterà vuota.

Artisti Direttore Daniel Oren, l’opera verdiana sarà allestita insieme al Teatro Mariinskij

 ?? (foto in basso) ?? Marchio di fabbrica Una recita dell’Aida firmata da Zeffirelli in Arena: sarà esportata per la prima volta in uno stadio di calcio, il nuovo impianto di San Pietroburg­o che ospiterà i Mondiali
(foto in basso) Marchio di fabbrica Una recita dell’Aida firmata da Zeffirelli in Arena: sarà esportata per la prima volta in uno stadio di calcio, il nuovo impianto di San Pietroburg­o che ospiterà i Mondiali
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