«Lavoratori penalizzati per la loro attività sindacale» Picchetti alla Coca Cola
Camionisti imbufaliti, traffico rallentato sulla statale e operai che sventolavano bandiere del sindacato impedendo l’accesso allo stabilimento già dalle prime ore dopo l’alba. Sciopero dei lavoratori iscritti all’Adl Cobas, ieri, alla Coca Cola di Nogara per protestare contro quella che loro stessi definiscono una «lista di proscrizione» che escluderebbe 12 operai dal rinnovo del contratto. «Il meccanismo è il solito: c’è stato un cambio d’appalto tra cooperative e, al momento del rinnovo, ci si è sentiti dire che l’azienda riscontrava un non meglio precisato “esubero tecnico organizzativo” – spiega il legale del sindacato di base, Roberto Malesani . Di fatto sono stati lasciati a casa 12 operai, tra i quali due delegati sindacali, senza motivo. Vogliono limitare la nostra presenza. Abbiamo chiesto di assumerli tutti e poi valutare in un secondo momento eventuali esuberi, ma ci siamo sentiti rispondere in maniera negativa». Ed è scattato il blocco ai cancelli, che ora rischia di proseguire a oltranza. Per tutta la giornata di ieri i camion hanno avuto molta difficoltà a varcare i cancelli dello stabilimento. E non sono mancati i momenti di tensione con
gli autotrasportatori che se la sono presa con la quarantina di manifestanti. Una situazione costantemente monitorata dai carabinieri dellla stazione locale che hanno evitato che gli animi si surriscaldassero eccessivamente. Ma il clima, a Nogara, rimane comunque teso. E la protesta del sindacato di base sembra destinata a proseguire ancora a lungo: «Vogliamo il reintegro di tutti i dipendenti» hanno scandito più volte nel corso della giornata i manifestanti che, a tarda sera, erano ancora davanti ai cancelli rallentando tutta la logistica.
Da Coca Cola si specifica che il subentro tra le due cooperative è stato gestito da un consorzio (appaltato dal partner della multinazionle Kuene & Nagel) a cui è stato appaltato il servizio di logistica e si smentisce «in ogni modo» di aver indicato nomi da «epurare».