Arsenale, la Variante in giunta Il Pd: «No alla contesa politica sulle osservazioni dei cittadini»
(l.a.) La Variante urbanistica per il restauro dell’Arsenale andrà quasi sicuramente in giunta oggi pomeriggio. Ma intanto sono già partite le reazioni a quello che, come abbiamo scritto ieri, sarà «l’ultimo atto» di questa amministrazione sul tema. Secondo il Pd, infatti, «le osservazioni dei cittadini vanno prese molto sul serio e non vanno tirate in causa nella contesa politica, anche perché spesso si tratta di osservazioni di puro buon senso, come quella sull’altezza eccessiva delle finestre dell’asilo: come pensare di mandare i bambini in una struttura dalla quale non riusciranno a guardare fuori?». Luigi Ugoli ed Elisa La Paglia, aggiungono che «per finanziare il contributo pubblico richiesto dal project financing la giunta Tosi ha prosciugato il bilancio del prossimo triennio, mettendo una pesantissima ipoteca sulla prossima amministrazione. La convenzione– proseguono priva poi i cittadini della possibilità di fruire non solo degli spazi interni ma persino delle aree verdi, mentre resta irrisolto il problema del Museo di Storia Naturale che resterà diviso tra questa sede, dove andranno collezioni e laboratori, e l’altra».
Secondo il Pd «questa soluzione risolve dunque un problema ma ne apre almeno altri due». Quanto all’ipotesi alternativa, Ugoli e La Paglia spiegano che «il Comune ha accettato di versare una cifra spropositata di circa 30 milioni (tra contributo pubblico e affitti) e secondo gli stessi uffici comunali, questi soldi sarebbero sufficienti a ripristinare al grezzo l’intero compendio, salvandone la destinazione pubblica».