Il truffatore di pensionati patteggia e torna in libertà
«Paghi o suo figlio va in carcere». Invece, lo scorso novembre, a finire in cella per truffa fu proprio lui, il sedicente avvocato napoletano di 27 anni Pasquale Alfano: venne arrestato in flagranza dai carabinieri a San Giovanni Lupatoto mentre stava cercando di raggirare un’ anziana. L’ennesimo inganno: ieri, in udienza preliminare, ha patteggiato un anno e 4 mesi riottenendo la libertà.
A costargli le manette, era stata una 70enne che aveva ricevuto la telefonata di un sedicente maresciallo per informarla che il figlio era stato coinvolto in un incidente con feriti e per
questo sarebbe finito in carcere, a meno che non fosse stata pagata una cifra di 2.800 euro.Poco dopo la donna aveva ricevuto la telefonata di un uomo che si è presentato come l’avvocato, pronto a far liberare il figlio e a fargli restituire la patente in cambio della cauzione in denaro. A quel punto l’anziana si era recata all’ufficio postale dove riuscì a prelevare 1.600 euro, ma il suo stato di agitazione venne notato da un’amica che aveva avvertito i carabinieri di San Giovanni Lupatoto, presenti per un’attività di controllo. I militari, con l’aiuto dei colleghi del Nucleo operativo e radiomobile di Verona, elaborarono un piano che permise di bloccare il truffatore subito dopo avere incassato i 1.600 euro a casa della donna. Venne poi riconosciuto come l’autore di una truffa analoga un mese prima. Ora è di nuovo libero.