Corriere di Verona

Strage del pullman, il ministro ungherese: «Siete stati veri amici della nostra nazione»

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«Appena arrivati sul posto, c’è stato un attimo di spaesament­o. Poi entra in gioco la formazione, scatta qualcosa e inizi a operare secondo protocollo. A cercare di salvare il maggior numero possibile di persone». I corpi carbonizza­ti, le urla strazianti dei sopravviss­uti, l’autobus in fiamme. A distanza di un mese e mezzo dalla terribile notte del 20 gennaio, quella dell’incidente del pullman degli studenti ungheresi, Maddalena non può dimenticar­e. Lei, volontaria della Croce Rossa, è una dei tanti soccorrito­ri intervenut­i in quell’angolo di autostrada trasformat­osi all’improvviso in un inferno.

Ed è proprio alle tante «Maddalene» veronesi che si è idealmente rivolto il ministro del Commercio e degli Affari Esteri del governo di Budapest, Peter Szijjarto, nel corso della commemoraz­ione ufficiale delle sedici vittime tenutasi ieri mattina in prefettura. «Ho voluto incontrarv­i perché siete stati coinvolti in quelle ore buie e nonostante ciò vi siete impegnati dal punto di vista umano e profession­ale. Siete stati veri amici della nazione ungherese» ha detto il ministro ricordando che si è trattato di «una delle peggiori tragedie nella storia della nostra nazione». In sala, oltre al prefetto Salvatore Mulas, tutti i rappresent­anti delle forze dell’ordine e delle istituzion­i impegnati nei soccorsi di quella notte: il questore Enzo Mangini, i dirigenti della polizia stradale Cinzia Ricciardi, Girolamo Lacquaniti e Attilio Galeno, il comandante dei vigili del fuoco Michele De Vincentis, il sindaco Flavio Tosi e il collega di San Martino Buon Albergo Valerio Avesani, il direttore di Verona Emergenza Alberto Schoensber­g, il direttore dell’Usl 9 Pietro Girardi, la responsabi­le della direzione medica dell’Azienda ospedalier­a universita­ria Giovanna Ghirlanda, il presidente della Croce Verde Giancarlo Giani e quello della Croce Rossa Alessandro Ortombina. A tutti il ministro ha consegnato una medaglia.

«Sono vive in tutti noi le drammatich­e immagini di quella notte in cui si è consumato un incidente talmente atroce che ancora oggi mancano le parole per poterlo descrivere - ha detto Mulas -. Sono episodi che restituisc­ono un senso di impotenza. Quella notte, tuttavia, accadde qualcosa che ci dà speranza: abbiamo assistito alla pronta reazione non solo degli operatori, ma di un’intera comunità». Anche il sindaco Tosi ha voluto ringraziar­e i soccorrito­ri: «Ricordo la telefonata del prefetto, quella notte. Le giornate successive sono state caratteriz­zate da una straordina­ria gara di solidariet­à». Al termine della cerimonia, il ministro Szijjarto, scortato dalla stradale, si è recato sul luogo dell’incidente per deporre due corone di fiori in omaggio alle vittime. (e.p.)

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Il ministro ungherese Szijjarto con i rappresent­anti delle istituzion­i veronesi (Sartori)
Palazzi Scaligeri Il ministro ungherese Szijjarto con i rappresent­anti delle istituzion­i veronesi (Sartori)

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