Calzedonia subisce la «remuntada» di Modena
Verona perde 3-0 in casa con l’Azimut Modena in un Agsm Forum gremito. Ngapeth fa la differenza, gialloblù smarriti. Domenica la gara decisiva
Il grande sogno della Verona del volley è rinviato. Nulla è perduto, sia ben chiaro: domenica, a Modena, la Calzedonia, nello spareggio dei quarti di finale dei playoffscudetto, dovrà ripetere l’impresa compiuta sabato scorso, sbancando il Palapanini, per accedere a una storica semifinale. Sarà dura, d’accordo, ma la missione non è vietata, a patto che Verona non si deprima dopo il 3-0 che l’Azimut le rifila nella serata che avrebbe potuto consegnare alla Calzedonia quel biglietto che mai, in passato, si è messa in tasca.
L’Agsm Forum è stracolmo, l’entusiasmo raggiunge picchi fuori calcolo, ma non basta. Comanda a lungo il primo set, Verona. Lo fa con la potenza di Kovacevic e con la solidità a muro di Zingel. Si scava un margine per il vantaggio, la Calzedonia, ma appena si innesca Ngapeth soffre il ritorno di Modena. L’Azimut si affida al rendimento «monstre» dello schiacciatore francese, capace di mettere a terra qualsiasi pallone gli venga scodellato davanti, per sorpassare Verona sul 22-21 e guadagnarsi un doppio set-ball. La Calzedonia cede: 25-23.
Ed è, per i gialloblù, un colpo complicato da attutire. Nikola Grbic invita i suoi giocatori a recuperare la tranquillità perduta, mentre Modena è spietata: sfrutta ogni incertezza di Verona, marca stretto Djuric, vola via sull’8-3. La Calzedonia è smarrita, improvvisamente avvolta da nubi che la spingono verso la sconfitta. Lo spirito gialloblù, tuttavia, non è fragile, Verona accorcia non appena rimette in corsia le bordate di Djuric, annusa l’occasione per impattare, arrivando al meno 1 (13-12 Modena), ma è un’illusione. L’Azimut riprende a difendere in modo sontuoso, mentre Ngapeth è un verdetto che si abbatte sulla Calzedonia. È il suo strapotere a dare a Modena un Non è bastato l’apporto di un Agsm Forum gremito ai ragazzi di Grbic per avere la meglio dell’Azimut Modena in gara 2 dei playoff scudetto nuovo solco sul 17-13. Dopo aver intuito la possibilità di rimettere in equilibrio il set, Verona torna nel gorgo. Un ace di Vettori vale il 20-15 e lancia an- cora più in alto l’Azimut. Zingel dà fiato alla Calzedonia (22-20). Lecat sbaglia in battuta: 24-21, Verona non molla ma deve arrendersi all’attacco di Ngapteh, che chiude sul 25-23 con l’ultimo pallone deciso al video-check.
Sotto per due set a zero, Verona è all’angolo e Modena continua a mordere, salendo sul 5-3. Un break che pesa addosso ai gialloblù, che scontano la pressione e vengono staccati: Le Roux mette giù il 9-5. Grbic chiama time-out e ripete il messaggio già inviato in precedenza: non smettere mai di giocare. Ma la Calzedonia ha perso la bussola, patisce il servizio di Vettori e il divario diventa un burrone: 11-6. Petric inchioda il 12-6. Tutto fatto? Neanche per idea. Verona accorcia fino al 15-14 e riesce a pareggiare (17-17), ma è ancora un attimo, perché l’Azimut torna a più 4 sul 22-18. A sigillare la vittoria di Modena è sempre lui, il diabolico Ngapeth, che sbatte sul parquet dell’Agsm Forum l’ace del 2521. Verona è sconfitta, ma non si è ancora arresa: il pronostico dice Azimut, la Calzedonia è pronta a ribaltarlo.