La vicenda
Sono otto gli imputati del processo Mose in corso di fronte al tribunale di Venezia
Ieri è stato terminato l’esame di Erasmo Cinque, imprenditore amico dell’ex ministro Altero Matteoli, che secondo l’accusa avrebbe guadagnato, su spinta del ministro, 48 milioni di euro di utili sui lavori di Marghera: entrambi sono indagati per corruzione
Poi è toccato ai testi di Nicola Falconi, imprenditore che avrebbe partecipato con le sue società ai meccanismi di false fatture e retrocessioni dei fondi neri per tangenti e finanziamenti illeciti
Infine Danilo Turato, architetto, è accusato di corruzione per i lavori alla villa Rodella di Giancarlo Galan, ex governatore del Veneto
Quest’ultimo era citato come testimone, ma si è avvalso. Galan era stato anche lui arrestato per corruzione: avrebbe ricevuto un milione di euro di «stipendio» dal Cvn e varie somme di denaro e favori anche dal gruppo Mantovani