Fioriere e stop al transito dei veicoli Bra blindata per il Festival areniano
Sicurezza, vertice in prefettura. Il Comune cerca fondi per le barriere a scomparsa
Era il 30 dicembre e le barriere anti-Tir erano appena state sistemate sotto i portoni della Bra per garantire la sicurezza delle migliaia di persone che avrebbero poi festeggiato San Silvestro in piazza. Un dispositivo di «sicurezza passiva» adottato dal Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica dopo l’attentato di Berlino. Un dispositivo che, con alcune modifiche, potrebbe essere riproposto anche nei mesi estivi in concomitanza con i grandi appuntamenti in Arena che richiameranno migliaia di visitatori nel salotto buono della città. Il tema è stato affrontato ieri mattina nel corso di un vertice in prefettura alla presenza del prefetto Salvatore Mulas, del sindaco Flavio Tosi e dei rappresentanti delle forze dell’ordine.
Era stato proprio il sindaco Tosi, già quattro mesi fa, a lasciar intuire la possibilità di «blindare» la Bra anche in estate. «Se si stabilirà che questo tipo di interventi debbano essere la norma in occasione di grandi eventi, saremo pronti a pensare a interventi strutturali. Pensiamo a quanto avviene già adesso in prossimità di ambasciate e ministeri con barriere a scomparsa», aveva detto. Perché il continuo andirivieni di gru e muletti per posizionare e poi rimuovere i blocchi di cemento in corso Porta Nuova, risulterebbe incompatibile con il fittissimo calendario di appuntamenti estivi previsti in Arena.
Serve qualcosa di più fisso, ma allo stesso tempo meno «impattante». L’optimum sarebbe proprio un sistema di barriere a scomparsa da attivare a comando e un aumento delle telecamere per un maggior controllo da remoto. Ma per realizzare una cosa del genere servono soldi. Tanti. E l’amministrazione sarebbe già scesa in campo per cercare un possibile finanziamento. Che fare nel frattempo? «Si farà qualcosa di molto particolare per la messa in sicurezza della piazza – spiega il prefetto -. È allo studio un progetto di aggiornamento del piano del traffico durante le serate di maggior affollamento della piazza». Dettagli al vaglio del questore Enzo Giuseppe Mangini che sta condividendo il da farsi insieme ai rappresentanti delle altre forze di polizia e al Comune. Perché l’obiettivo principale rimane sempre lo stesso: garantire la sicurezza degli spettatori che affolleranno la Bra. I dettagli sono ancora tutti da decidere, ma qualche idea è già stata messa sul tavolo. I veicoli in arrivo da corso Porta Nuova potrebbero essere costretti a svoltare a destra in piazza Cittadella, evitando di passare sotto i portoni della Bra. «Stiamo pensando a un dispositivo con fioriere e transenne mobili per impedire l’accesso alla piazza», prosegue Mulas. Sbarramenti che dovrebbero essere posizionati all’altezza di Volto San Luca e in largo Divisione Pasubio». Con ogni probabilità, come avvenuto anche a Capodanno, sarà predisposto un aumento della presenza di agenti e militari in loco. Piazzetta Municipio rimarrà chiusa al traffico nelle serate di spettacolo, non solo in occasione delle opere liriche.
Ma non si parli di «piazza militarizzata». «Dobbiamo sempre tener conto dell’equilibrio tra le esigenze di sicurezza pubblica e la fruizione turistica della piazza e della città intera – puntualizza il prefetto -. Stiamo parlando di una città che ogni estate attrae migliaia e migliaia di visitatori da tutto il mondo».
Nel corso della riunione di ieri mattina, si è parlato anche della questione della sicurezza negli ospedali cittadini. «Specialmente per aumentare i controlli nelle ore notturne – precisa il sindaco -. Abbiamo poi discusso anche i provvedimenti da adottare nei confronti di alcuni bar, per scongiurare risse e schiamazzi notturni».
Mulas Per l’estate stiamo studiando un dispositivo con fioriere e transenne mobiil