Procura, nomina più vicina per la reggente Barbaglio
Bruno Cherchi, che ora guida i pm di Ferrara, Paolo Luca, attualmente in procura generale, e Angela Barbaglio, che è già procuratore reggente e al 99 per cento diventerà capo. Sono questi i tre magistrati che andranno a colmare il vuoto creatosi alla guida delle procure di Venezia, Belluno e Verona, dopo il pensionamento di Luigi Delpino e Francesco Saverio Pavone all’inizio dell’anno e di Mario Giulio Schinaia a metà del 2016. I primi due sono passati alla commissione del Csm con il voto unanime, mentre Barbaglio ha ricevuto 5 voti contro l’unico di Sandro Raimondi, attualmente procuratore aggiunto a Brescia, che dunque ha pochissime chance. «A chi cederei il posto? La mia candidata ideale è Angela Barbaglio», aveva detto il suo precedessore Mario Giulio Schinaia. L’attuale procuratore aggiunto scaligero Barbaglio da pm, nel 1990, si trovò a indagare su uno dei casi che più fecero discutere in Italia: il rapimento della piccola Patrizia Tacchella. Seguì le indagini sull’omicidio di Monica Zanotti, ammazzata nel ‘93 con un sasso dal cavalcavia.
Ora, nell’arco di un mese, le nomine dovrebbero arrivare al plenum del Csm per il voto finale, che appare scontato. (a. zo.)