Trissino, le carte sequestrate al vaglio del Noe
Una grande mole di documentazione cartacea (antecedente al 2009), ma anche supporti informatici, email, pc. E’ quanto è stato sequestrato nei due stabilimenti della Miteni in Veneto, a Trissino, e in Lombardia e nella sede amministrativa di Milano dai carabinieri del Noe di Treviso accompagnati dai colleghi della sezione di polizia giudiziaria della procura vicentina e da funzionari dell’Agenzia delle Entrate. Scatole di materiale che verrà passato al setaccio dagli investigatori che stanno operando su delega dei pm Barbara De Munari e Hans Roderich Blattner, titolari dell’inchiesta sui Pfas con 10 indagati, compresa la ditta. L’obiettivo è ricostruire l’utilizzo dei Pfas e chiarire se l’azienda fosse consapevole della dannosità delle sostanze e a partire da quando.