Rissa sul volo in decollo L’aereo fa dietrofront
Urla e botte sul volo diretto a Mosca sabato sera: riparte dopo mezz’ora
VERONA Ritardo causa...rissa. E il volo in partenza per Mosca dal Catullo fa dietrofront in fase di rollaggio sulla pista. È successo sabato sera quando la polizia è stata costretta a intervenire su un aereo per sedare una violenta zuffa.
Nessun collegamento con le proteste anti-Putin che nella giornata di domenica hanno portato migliaia di cittadini nelle piazze di tutta la Russia. Ma quel che è accaduto sabato sera sulla pista dell’aeroporto Catullo è stato a suo modo un evento «storico». Perché mai prima d’ora nello scalo veronese si era registrato un ritardo a causa di una rissa tra i passeggeri.
Scioperi degli assistenti di volo, improvvisi guasti meccanici, falsi allarmi anti-terrorismo ed eventi climatici. Alla lista degli inconvenienti più odiati dai viaggiatori, si aggiunge ora la zuffa selvaggia. Quella scoppiata all’improvviso sul volo della Siberia Airlines in partenza dal Catullo di Villafranca sabato sera, con direzione Mosca. L’allarme è scattato poco dopo le 21 quando il comandante del volo si è messo in collegamento con la torre di controllo per segnalare la situazione critica che si stava verificando nelle ultime file del suo aereo. In quelle condizioni, affrontare un volo di oltre tre ore, avrebbe rappresentato un azzardo.
E così, su indicazione del personale della polizia di frontiera, si è deciso di ordinare l’immediato dietrofront al volo che era già in fase di rullaggio sulla pista. Il comandante ha riportato il velivolo vicino allo scalo dove lo attendevano tre pattuglie della polaria. Gli uomini della dirigente Anna Capozzo, analizzata la situazione particolarmente delicata, hanno deciso di intervenire armati solamente di manganello. Non potevano prevedere quel che si sarebbero trovati di fronte una volta entrati in cabina. Una volta saliti a bordo, la situazione sembrava già rientrata alla calma, anche se qualcuno tra i passeggeri continuava a urlare e non è stato facile placarlo completamente. Secondo quanto ha potuto ricostruire la polizia, l’animata discussione sarebbe stata provocata dagli ultimi passeggeri imbarcati sul volo: forse anche a causa di qualche bicchiere di troppo, il gruppetto sistemato nelle ultime file (cinque-sei persone in tutto) avrebbe iniziato a prendersela con gli altri passeggeri. All’improvviso si è passati rapidamente alle mani: steward e hostess hanno provato invano a separare i litiganti e a farli sedere ai loro posti. Tutto inutile: sono volati colpi proibiti anche mentre l’aereo si era messo in moto sulla pista, pronto al decollo. I segni della violenza erano ancora ben evidenti sui volti dei protagonisti (che hanno comunque rifiutato l’intervento del personale medico). Ma all’arrivo degli agenti, tutto era praticamente già risolto: il comandante ha comunicato che avrebbe avvisato le autorità russe non appena rientrato a Mosca, deciso probabilmente a sporgere denuncia contro i responsabili di quanto accaduto. E il volo, alle 22 circa, è potuto ripartire. Con oltre mezz’ora di ritardo. «Causa rissa».