Tagliola sulle osservazioni, il legale dell’opposizione dice no Da giovedì delibera in consiglio
VERONA (l.a.) Giorni (e notti) di superlavoro, a Palazzo Barbieri, sul tema più «caldo» di queste ultime settimane amministrative, prima delle elezioni: il project financing per il restauro dell’Arsenale. Ieri si è riunita la commissione consiliare dedicata a questo tema, che ha ascoltato una sorta di «controrelazione» dell’avvocato Fausto Scappini, indicato dalle opposizioni quale proprio esperto legale. Scappini aveva il compito di confutare il «via libera» dell’avvocato Giovanni Sala all’accorpamento delle osservazioni dei cittadini alla Variante urbanistica relativa al compendio di Borgo Trento. Quelle osservazioni erano 709, ma sono diventate una novantina, accettando la tesi per cui quelle presentate da un unico soggetto (il leader del Comitato Arsenale, Italo Monaco, ne aveva presentate da solo un’ottantina) possono diventare un’osservazione unica, consentendo così un notevole risparmio di tempo al consiglio comunale. Secondo Scappini, però, un accorpamento del genere sarebbe possibile solo «per oggetto» (se un’osservazione è uguale o simile a un’altra) e non «per soggetto». La maggioranza è rimasta però del proprio parere. La delibera andrà adesso in aula dopodomani, giovedì. Il consiglio si riunirà infatti alle 17.30 per discutere (su richiesta delle opposizioni) la vendita del 50% di Atv a Ferrovie Nord Milano, ma alle 20.30 si aprirà una seconda seduta appunto sulla Variante: seduta senza limiti di orario (e discussione prevista fino a notte fonda) con prosecuzione il giorno dopo, venerdì, alle 21, anche qui senza orari di conclusione prefissati. Tutto si giocherà probabilmente sulla capacità della maggioranza di mantenere il numero legale in aula per due nottate, forse fino all’alba del giorno dopo.