Corriere di Verona

Aumenta la richiesta di pillola del giorno dopo Calano le interruzio­ni volontarie di gravidanza

Bacchini (Federfarma): «Si tratta di una tendenza diversa rispetto a quella nazionale»

- di Davide Orsato

VERONA La pillola del giorno dopo? In un anno, anche a Verona, è più che raddoppiat­a. Con l’abolizione della ricetta medica aumentano anche gli acquisti del medicinale «contraccet­tivo d’emergenza», soprattutt­o da parte di giovani coppie e nei weekend. Ma allo stesso tempo cala, e qui si è in controtend­enza rispetto alla media nazionale, l’acquisto della più drastica pillola «dei cinque giorni dopo», che pur aumentata molto dopo la «liberalizz­azione» del 2015 sembra, almeno alle richieste giunte dalle farmacie ai rivenditor­i, essere calata proprio da inizio anno, mentre consideran­do i numeri italiani risulta in aumento del 95,8%.

Le stime arrivano da Federfarma, che ha verificato gli acquisti dei punti vendita scaligeri per due farmaci in commercio: Norlevo (la principale «pillola del giorno dopo») ed ellaOne, quella efficace per i cinque giorni. Ebbene nel primo caso ne sono state ordinate, per il primo trimestre del 2017 431, contro le 268 dell’anno precedente. Si tratta di un aumento del 60% sul periodo di riferiment­o, ma già nel 2016 il numero di questi farmaci è salito rispetto al 2015. Diverso il caso di ellaOne: da gennaio ne sono state vendute 539, contro le 704 dell’anno scorso. In questo caso il calo è del 23%.

Insomma, anche se non del tutto, c’è un certo equilibrio, pur in un contesto di maggior consumo. «Si tratta di una tendenza diversa rispetto a quella nazionale - è la lettura di Marco Bacchini, presidente di Federfarma Verona - secondo i dati che sono stati diffusi negli ultimi giorni, infatti, emerge che c’è un aumento da parte dell’utenza nel ricorrere alla contraccez­ione d’emergenza. Se si sommano i due farmaci, invece, si evince che le richieste da noi sono più o meno stazionari­e. È un segnale che non ci sono cattivi usi di questi farmaci: il rischio, infatti, è quello che sostituisc­a i metodi anticoncez­ionali ordinari».

A smentire ciò, oltre al dato numerico complessiv­o, ci sarebbe anche l’esperienza al banco dei farmacisti. «Abbiamo notato che la richiesta per quanto riguarda la normale pillola anticoncez­ionale - prosegue Bacchini - è ulteriorme­nte aumentata: a riprova del fatto che c’è consapevol­ezza tra i nostri clienti riguardo l’appropriat­ezza nell’utilizzo di ciascun farmaco». Non sono mancate polemiche per «obiezioni di coscienza» improprie: nel gennaio del 2016 una coppia aveva chiamato i carabinier­i dopo il rifiuto di un farmacista. «Episodi del genere non si sono più verificati - conclude Bacchini - in ogni caso siamo vigili al riguardo».Per i medici la possibilit­à di acquistare la pillola senza obbligo di ricetta ha influito anche sulle richieste di interruzio­ne di gravidanza. La correlazio­ne è stata notata da Roberto Castello, endocrinol­ogo ed esperto di medicina di genere, in un convegno che si è tenuto di recente al centro Marani, dal titolo «Contraccez­ione ma anche fertilità: conoscenza, educazione e salute». «Abbiamo rilevato un calo delle interruzio­ni volontarie di gravidanza dopo la liberalizz­azione» ha notato. In effetti, per quanto riguarda l’azienda ospedalier­a universita­ria veronese il dato del 2016 è il più basso degli ultimi tre anni: 729 aborti effettuati, mentre nel 2015 erano stati 732 e nel 2014 755. Più eclatanti le cifre dell’ex Usl 20 (ossia l’ospedale Fracastoro di San Bonifacio): nel 2016 le Igv praticate sono state 124: si tratta del numero più basso del decennio.

 ??  ?? La vicenda
Cresce il consumo della pillola del giorno dopo: i farmacisti ne stimano un aumento di richieste del 60%
Il dato è in parte attenuato dal calo, circa il 23%, della pillola «dei 5 giorni»
In calo, nell’ultimo anno gli aborti: 729...
La vicenda Cresce il consumo della pillola del giorno dopo: i farmacisti ne stimano un aumento di richieste del 60% Il dato è in parte attenuato dal calo, circa il 23%, della pillola «dei 5 giorni» In calo, nell’ultimo anno gli aborti: 729...

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy