Electrolux, accordo prorogato per un anno
A Susegana si assumeranno manutentori e per la prima volta si lavorerà sempre otto ore da aprile a ottobre
Avrà una proroga di un anno il grande accordo del maggio 2014 che ha scongiurato i licenziamenti previsti in tre dei quattro stabilimenti di Electrolux Italia. L’intesa riguarda le sedi di Susegana (Treviso), Porcia (Pordenone) e Solaro (Milano), sarebbe dovuta scadere fra aprile e giugno e invece durerà per altri dodici mesi conservando lo stesso schema sul quale la multinazionale ed il Governo italiano avevano trovato la quadra per la gestione degli esuberi senza tagli di personale e con formule di mobilità volontaria. Electrolux, in sintesi, aveva accettato la possibilità di introdurre i contratti di solidarietà per adeguare la forza produttiva alle richieste del mercato, oltre ad investire 150 milioni di euro nel triennio in tutti i siti italiani, a fronte della decontribuzione delle buste paga dei dipendenti per un identico periodo. L’accordo per il prolungamento di un anno – che a Susegana scatta con il 1 aprile, a Solaro il 20 maggio e a Porcia il 30 giugno – è stato sottoscritto ieri a Mestre dal Coordinamento delle Rsu dei diversi stabilimenti, le segreterie territoriali dei metalmeccanici di Cgil, Cisl e Uil e i vertici aziendali. Per il sito trevigiano c’è stato lo scorporo del segmento dei manutentori, (in tutto 26 figure) dal novero delle professionalità sulle quali sino ad oggi i contratti di solidarietà sono stati applicati. La scelta è stata resa necessaria dall’intenzione di Electrolux di aggiungere altro organico di questa natura (tre le assunzioni previste già nelle prossime settimane) e non sarebbe stato possibile mantenendo l’accesso all’ ammortizzatore sociale. L’opzione della solidarietà, in ogni caso, per Susegana rimarrà sulla carta almeno fino a tutto il mese di ottobre. I volumi di frigoriferi previsti per il 2017, pari a 820 mila unità, sono superiori agli 802 mila dello scorso anno tanto che soltanto per aprile e maggio gli ordini sono già superiori a quelli del 2016 di 10 mila unità. Per la prima volta dall’inizio della crisi, lo stabilimento opererà sulle otto ore con continuità da aprile ad ottobre.