Corriere di Verona

Hellas, il mese delle sfide decisive inizia a Trapani

Sette gare in 29 giorni per ritornare in vetta

- Fontana

VERONA Aprile vietato dormire. Altroché dolce riposo, come vuole l’adagio popolare: il campionato di serie B entra nella fase decisiva. In 29 giorni si disputano 7 partite, il Verona si lancia all’inseguimen­to della Serie A e deve rincorrere Frosinone e Spal, al momento le prime due forze del campionato e che, quindi, otterrebbe­ro la promozione. Il calendario che si presenta di fronte all’Hellas è pieno di ostacoli aguzzi, a cominciare dalla trasferta di sabato a Trapani.

Il Verona incrocia la squadra più in forma del momento, capace nelle ultime due giornate di «suonare» il Bari con un pesante 4 a 0 e di espugnare il campo del Benevento imponendos­i per 3 a 1. Nulla a che vedere, quindi, con la formazione che sembrava destinata alla retrocessi­one fino a poche settimane fa. L’arrivo in panchina di Alessandro Calori ha fatto impennare il rendimento della squadra siciliana, che ora si trova in uno stato di forma brillantis­simo. Allo stadio Provincial­e si va verso il pienone: da lì, per l’Hellas, inizia un mese di fuoco.

Già il martedì successivo i gialloblù torneranno in campo e con lo Spezia al Bentegodi incontrera­nno il primo dei tanti avversari da sfidare in questo periodo impegnati nella corsa al piazzament­o playoff. Una strada tortuosa che la squadra di Pecchia continuerà a percorrere nel posticipo di lunedì 10 a Novara. Davanti ci sarà un gruppo che sbancando Verona a novembre diede il via a quella serie di risultati incerti che hanno via via tolto all’Hellas il dominio del torneo e che non si è ancora esaurita. Se lo Spezia di Mimmo Di Carlo viaggia in altalena il Novara che affronterà il Verona sarà ben diverso da quello che all’andata appariva in difficoltà e che invece sbancò in piazzale Olimpia con un rumoroso 4 a 0. La formazione di Boscaglia è reduce da dieci risultati utili consecutiv­i e appare in crescita di condizione: impegno da bollino rosso. Poi, il lunedì di Pasqua, non ci sarà tempo per i tifosi gialloblù per dedicarsi ai pic-nic e alle classiche gite fuori porta: a Verona ecco il derby veneto con il Cittadella.

Un altro ricordo brusco, ripensando all’andata, con l’Hellas che finì tritato da un 5-1 umiliante. E chi pensava che la squadra di Venturato non potesse durare è stato smentito. D’accordo, la vetta della classifica è distante, ma nel cuore della zona playoff il Cittadella c’è rimasto. Il tour de force si intensific­herà tra il 22 e il 25 aprile: doppia trasferta a Bari e Perugia, per due partite che già hanno il sapore del bivio. Sabato 29 la chiusura in casa: altro derby, stavolta quello più sentito, con il Vicenza che nel pieno della lotta per non retroceder­e. D’altro canto, da qui ad allora, tutto può cambiare.

A maggio rimarranno da giocare solamente tre gare, con Entella, Carpi e Cesena. Tutto deciso per allora? Le previsioni non sono ammesse, ma di sicuro per rimane agganciare al treno per la A aprile sarà ben più di uno spartiacqu­e. Con 21 punti in palio, il campionato di Serie B può riservare qualsiasi tipo di sorpresa.

A Trapani, inoltre, senza Romulo e Bessa, squalifica­ti, dovranno stare in allerta anche i fratelli Zuculini: ammoniti con il Pisa, sono entrati in diffida. Intanto si è fermato Simoneandr­ea Ganz, alle prese con un fastidio muscolare al quadricipi­te destro. Giampaolo Pazzini, invece, sta meglio. Domenica il capitano era a mezzo servizio, ha stretto i denti e ha giocato fino all’esauriment­o delle energie. Adesso è in crescita ed è pronto a disputare tutti i 90’ con il Trapani.

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La squadra di Pecchia è chiamata a una serie di partite fondamenta­li per conquistar­e il ritorno in Serie A
Spirito di gruppo La squadra di Pecchia è chiamata a una serie di partite fondamenta­li per conquistar­e il ritorno in Serie A

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