Corriere di Verona

«Turbativa d’asta all’Ipab» Ai domiciliar­i il presidente

Villafranc­a, appalti sospetti alla casa di riposo Morelli Bugna. Nei guai anche il direttore e altre sette persone. Inchiesta della finanza

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Turbativa d’asta all’Ipab» di Villafranc­a, due appalti nel mirino della procura: 9 gli indagati, tra cui il presidente del cda Davide Tumicelli, ai domiciliar­i. C’è poi l’obbligo di firma per una donna, Luciana Fasoli, che si ipotizza essere il tramite tra l’ente e un imprendito­re, Giuseppe Vallone, originario di Isola di Capo Rizzuto e titolare di una ditta a Castel d’Azzano, per accordarsi su come «aggiustare» una gara d’appalto. Infine, 7 persone sono state interdette dalle attività profession­ali.

Quella che lo ritrae, con tanto di guanti, mentre posa la prima, simbolica, pietra della nuova «ala sud» è diventata la sua foto preferita: tanto da usarla come profilo su Facebook. Ora, per quella ristruttur­azione a lungo attesa rischia di finire nei guai e con lui altre otto persone. Lui è Davide Tumicelli, 27 anni, enfant prodige della politica veronese, candidato sindaco alla tenera età di 23 anni in un comune popoloso come quello di Villafranc­a.

Proprio grazie a quella candidatur­a e poi al sostegno - rivelatosi strategica­mente vincente - al sindaco uscente Mario Faccioli, riconferma­to al ballottagg­io, aveva ottenuto la presidenza della casa di riposo «Morelli Bugna». Una struttura finita sotto la lente della guardia di finanza di Verona, che dopo indagini durate mesi, ieri mattina ha eseguito diverse misure cautelari e interdetti­ve.

La più grave riguarda proprio Tumicelli, che ora si trova agli arresti domiciliar­i. C’è poi l’obbligo di firma per una donna, Luciana Fasoli, che si ipotizza essere il tramite tra l’ente e un imprendito­re, Giuseppe Vallone, originario di Isola di Capo Rizzuto (Crotone) e titolare di una ditta a Castel d’Azzano, per accordarsi su come «aggiustare» una gara d’appalto. Infine, sette persone (tra cui due imprendito­ri: oltre a Vallone, Mattia Serpelloni, titolare di un’altra aziende edile) sono stati interdetti dalle attività profession­ali.

Nell’elenco risultano anche due ingegneri che lavorano per l’Ipab e alcuni tra il personale esterno della casa di riposo.Nei guai anche il direttore generale, Carlo Gagliardon­i, per il quale è scattata la sospension­e, sempre per dieci mesi, dall’esercizio di pubbliche funzioni.

Sono due gli appalti sospetti per i finanzieri del nucleo di polizia tributaria. Il primo, quello «grosso», riguarda l’affidament­o dei lavori di adeguament­o per l’ala sud: un progetto dal costo di quattro milioni, di cui tre sarebbero andati alla ditta edile. Solo per questo appalto, però, sarebbero ben due gli episodi che consentono di ipotizzare il reato di turbativa d’asta.

Prima di Vallone, infatti, un’altra ditta è risultata vincitrice: si tratta della Serpelloni Spa, di Villafranc­a. Tra le prove in mano alla finanza ci sarebbe un documento in formato pdf inviato in «anteprima» alla ditta, con tutte le anticipazi­oni del bando. La ditta avrebbe poi risposto con delle «correzioni». Fatto sta che l’affare - sempre che ci sia stato - è saltato. Alla Serpelloni Spa non sarebbero andati bene i termini di pagamento: non solo denaro, ma anche una serie di immobili in permuta: quattro appartamen­ti del valore di 579 mila euro, che si trovano a Verona, in via Colonnello Fincato e un terreno agricolo a Villafranc­a valutato 246 mila euro. È a questo punto che entra in gioco Vallone, contattato - si ritiene - tramite la signora Fasoli. La ditta di Castel d’Azzano avrebbe avuto come vantaggio un ribasso estremamen­te favorevole, prossimo al nulla. Arrestato Davide Tumicelli, 27 anni, presidente della casa di riposo Morelli Bugna di Villafranc­a

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