Perbellini a scuola: «Mangiate sano e senza sprechi»
Uno chef d’eccezione per raccontare ai bambini «come nasce un cibo prelibato da ingredienti semplici che tutti hanno in casa o che si trovano facilmente, come i bruscandoli nei prati a primavera». Così Giancarlo Perbellini ha sintetizzato l’esperienza di ieri alla scuola elementare Carducci di via Betteloni dove gli alunni delle classi terze hanno potuto assistere alla creazione di una frittatina con crema di parmigiano e «bruscandoli», le asparagine selvatiche che la maestra porterà i bambini a cercare
nei campi. Bambini pronti ad assaggiare il cibo nuovo (uno solo non ha avuto il «coraggio»), con gradimento e richiesta di bis per la maggior parte, solo ad alcuni non è piaciuto, ma comunque hanno assaggiato. «Questo è l’importante» commenta lo chef stellato di Casa Perbellini. «È un’esperienza – spiega Rossella Lomuscio, responsabile del settore educazione del Progetto Mondo Mlal, Ong che lotta contro la malnutrizione nel mondo, dai cui parte l’iniziativa – che proponiamo alle scuole, dalle elementari alle superiori, da tre anni. “Abbiamo riso per una cosa seria” punta alla sensibilizzazione sulla sovranità alimentare, sulla valorizzazione dei prodotti del territorio, delle tradizioni e delle peculiarità. Si insegna che con poco si può far tanto, e che il cibo è un diritto di tutti». Soddisfatto il dirigente dell’IC 15 Luigi Franco: «L’esperienza si colloca nel più ampio progetto atto a far capire come tutto, dagli oggetti al cibo, può essere riutilizzato senza sprechi. Il cibo però ha un’alta valenza simbolica – ha spiegato - e assume un valore culturale che, in una scuola “colorata” come questa, con il 60-70 per cento di bambini provenienti da altri paesi comunitari ed extracomunitari, significa fare inclusione e scambio. Cucinare insieme piatti creativi può far nascere nuove idee». Il 5 aprile Perbellini sarà dagli alunni delle medie Mazza di Borgo Roma.