Raccolta e utili Cattolica, il 2017 è partito bene
La raccolta in aumento e la fine delle svalutazioni bancarie rilanciano i conti di Cattolica Assicurazioni. L’esito si è visto ieri, dopo che il cda ha approvato i conti del primo trimestre. La raccolta premi complessiva è aumentata del 3,2%, a 1.317 milioni, rispetto ai 1.277 di un anno fa. Un esito su cui pesa soprattutto il risultato sul ramo vita, salito del 5,4%, a 849 milioni. Esito portato a casa nonostante perduri, come sostiene la nota emessa ieri dalla società cooperativa, «la debolezza dei canali distributivi legati a Popolare di Vicenza», attraverso un miglioramento della raccolta in agenzia. Il risultato inoltre è in grado di controbilanciare il risultato negativo nel ramo danni, in lieve flessione da 469 a 465 milioni di euro, con il ramo danni auto dove i premi sono in calo dell’1,8%, a 271 milioni, nonostante le 60 mila polizze in più in portafoglio. A pesare positivamente sui conti, chiusi con un utile netto di gruppo di 29 milioni, in aumento del 20% (24 nel 2016), è soprattutto poi la fine delle pesanti svalutazioni legate alle partecipazioni bancarie, da Popolare di Vicenza a Veneto Banca a Cassa di risparmio di San Miniato, di cui Cattolica detiene il 25%. E il cui cda ieri ha aperto alla manifestazione d’interesse non vincolante per l’acquisizione presentata da Cariparma-Credit Agricole, concedendo due mesi per la due diligence.