Treviso accoglie gli alpini Città e eventi domani 24 pagine di inserto speciale

Una Treviso imbandierata a festa si prepara ad accogliere da venerdì decine di migliaia di alpini per la novantesima Adunata nazionale: sono attese oltre 400 mila persone. Domani con il Corriere del Veneto uscirà un inserto speciale di 24 pagine che racconta gli alpini, la loro storia e i loro valori a partire dal 1872 quando il generale Giuseppe Perrucchetti scrisse un articolo sulla Rivista militare italiana. Il titolo segna l’atto fondativo del corpo alpino: «Considerazioni su la difesa di alcuni valichi alpini e proposta di un ordinamento militare territoriale della zona alpina». Creò gli alpini, ma non ne indossò mai la divisa. Un’altra data storica è quella del 1976 che vide le penne nere impegnate in Friuli Venezia Giulia dopo il terremoto, con fatica e dolore, ma con la solidarietà e generosità che da sempre li contraddistinguono. Ci saranno i luoghi della Guerra e della storia, gli alpini «vip» di casa nostra, dallo scrittore Mauro Corona all’avvocato Maurizio Paniz, e due interviste ai portatori sani di penna nera più in vista del capoluogo: il sindaco di Treviso Giovanni Manildo (Aosta 1995) e l’ex sindaco Giancarlo Gentilini (Cadore 1956), il «bocia» e il «vecio». Non mancheranno le informazioni pratiche perché da domani pomeriggio la città di Treviso diventerà una grande zona a traffico limitato. Sabato c’è pure chi spera nella sorpresa di una visita del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che è atteso alla Biennale di Venezia. Di certo invece, per l’Adunata di domenica, ci sarà il ministro della Difesa Roberta Pinotti. Non sfilerà, invece, Graziano Stacchio: il benzinaio che uccise un bandito a Nanto, nel Vicentino, in un’intervista a «20.10», su Antenna 3, ha dichiarato: «Sono consigliere Ana della mia provincia. Sono sempre andato a rappresentare l’onore degli alpini, ma quest’anno non sfilerò perché tengo più all’onore che alla gloria». Aggiungendo, in riferimento alla sua vicenda: «La risposta dello Stato non c’è stata».

Polemica Stacchio Il benzinaio che sparò ai banditi, anch’egli penna nera, non ci sarà per protesta