Corriere di Verona

«La piazza? Una latrina a cielo aperto»

- di Enrico Presazzi

Nessuna «militarizz­azione», nessun aumento delle pattuglie in zona. Il day after, nei giardinett­i di piazza Bra, scorre via come una giornata simile a tutte le altre.

Ore 16: viavai di turisti, anziani seduti sulle panchine, taxisti che attendono i clienti per la prossima corsa, qualche ambulante pronto a rifilarti un’asta per i selfie. La guardia dell’istituto di vigilanza privata ingaggiato dal Comune monitora il tutto, ma ha l’ordine tassativo di non rilasciare dichiarazi­oni.

Difficile incontrare qualcuno che abbia assistito alla violenza divampata all’improvviso domenica sera, terminata con un romeno ricoverato in ospedale e quattro suoi connaziona­li arrestati dalla polizia. Perché l’affollatis­simo salotto della città non è un luogo per aficionado­s sedentari, ma casomai un continuo transitare di migliaia e migliaia di turisti. Qualcuno si ferma per una foto davanti alla fontana, qualcun altro si gode una pausa all’ombra, altri si siedono sulle panchine a studiare la cartina della città prima di dare avvio al proprio tour personale.

«Ma su quelle panchine ci si siede solo chi non conosce la Bra - sorride un tassista -. Lì sopra ormai accade di tutto. È una latrina a cielo aperto. Lo vede quell’albero? Diciamo che non è stato innaffiato ad acqua...».

Eppure i bagni pubblici (a pagamento, 70 centesimi) ci sono. «Ma quella gente i soldi non li usa mica per venire qui a fare i propri bisogni - spiega uno degli operatori della coop che gestisce il servizio -, li usano per bere».

Tania, badante moldava che passa le pause di libertà tra un turno e l’altro all’ombra dell’Arena in compagnia delle amiche, conferma: «Ero qui anche ieri (domenica, ndr) e ho visto tutto. Erano ubriachi, la guardia giurata ha provato anche a calmarli, ma erano fuori controllo. E poi quando quello è caduto a terra, sembrava davvero fosse morto racconta ancora scossa -. Noi qui veniamo sempre, è l’unico posto che abbiamo per ritrovarci. Queste persone non ci hanno mai dato alcun problema, ma se bevono rischiano di diventare violente».

Giovanni, pensionato che vive in zona, ai giardinett­i accompagna ogni giorno il cane: «Ormai di posti sicuri non ne esistono più. Ma non è questione di paura: è una vergogna che la piazza, il biglietto da visita di Verona, sia ridotta così. Da una parte gli ubriaconi che litigano, dall’altra i drogati».

Chiamati in causa, i presunti «tossici» si difendono: «Non siamo drogati, abbiamo avuto i nostri problemi in passato, ma non vendiamo a nessuno e non abbiamo mai dato fastidio a nessuno». Sono una decina e raccontano di seguire i programmi di disintossi­cazione del Sert. Ma non ci stanno a passare per il capro espiatorio di turno: «Alcuni di noi una casa non ce l’hanno più, abbiamo cercato un lavoro senza trovarlo. Abbiamo cinquant’anni e ci ritroviamo qui per farci un po’ di compagnia, per stare insieme. Ma non ci siamo mai sognati di dare fastidio a nessuno, né tantomeno di prenderci a pugni fino a ridurci in ospedale».

Lo sguardo è rivolto al luogo dell’aggression­e dell’altra sera, dalla parte opposta della fontana verso la Gran Guardia: «Non siamo mica come quelli» sentenzian­o. E di là, sulle panchine, non c’è nessuno. I clochard dell’est Europa oggi non si fanno vedere. «Saranno tutti in Pradaval» suppone un anziano mentre passa una camionetta dell’esercito, quelle dell’operazione «Strade sicure».

Nessuno, tra i presenti, chiede più pattuglie. Adam, turista inglese appena arrivato, spinge avanti e indietro il passeggino per far addormenta­re la figliolett­a: «Piazza pericolosa? Absolutely not». Un gruppetto di asiatici, forse del Bangladesh o del Pakistan, siede su una panchina di fronte a Palazzo Barbieri. «Venite qui spesso?». «No italiano» rispondono in coro.

Nel giro di cinque minuti sono intenti a ronzare attorno a una comitiva di studenti francesi per vendere kit per i selfie e la conoscenza dell’italiano, effettivam­ente, non è necessaria.

Giovanni (pensionato) Da una parte gli ubriaconi che litigano, dall’altra i drogati: questa ora è piazza Bra Tania la badante Erano ubriachi, la guardia giurata ha provato a calmarli, ma erano fuori controllo

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 ??  ?? Domenica e lunedì Piazza Bra domenica, subito dopo la rissa che ha coinvolto cinque romeni Piazza Bra ieri pomeriggio, con una volante sullo sfondo e poche persone sulle panchine
Domenica e lunedì Piazza Bra domenica, subito dopo la rissa che ha coinvolto cinque romeni Piazza Bra ieri pomeriggio, con una volante sullo sfondo e poche persone sulle panchine
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