Confindustria porta la palestra o il dentista in busta paga
Non più solo i tradizionali buoni pasto. Nel nuovo welfare aziendale possono entrare le rette dell’asilo o i libri di testo, il doposcuola o la badante, la visita dal dentista e le lenti a contatto, ma anche l’abbonamento in palestra, al teatro o ai mezzi pubblici. Almeno, queste sono alcune delle possibilità che «WE», la piattaforma di welfare aziendale condivisa da Confindustria Verona e dalla società specializzata Aon, mette a disposizione delle associate scaligere.
Un progetto che, per adesso, è unico in Italia. «Il nostro obiettivo – ha spiegato il presidente di Confindustria Verona Michele Bauli – è quello di semplificare la vita alle aziende e di distribuire la ricchezza prodotta con nuova modalità. WE è una piattaforma accessibile a tutti gli associati, aziende grandi e piccole, senza costi d’accesso perché l’investimento iniziale è già stato sostenuto da Confindustria Verona». Un progetto che ha riscosso grande interesse, vista la grande presenza, al teatro Stimate, per la presentazione. La piattaforma funziona così: nel momento in cui un’azienda decide, sia in sede sindacale che unilateralmente, di introdurre welfare aziendale, ne determina la cifra. Se aderisce alla piattaforma permetterà ai propri dipendenti di scegliere tra diversi benefit, di tipo educativo, sanitario, ricreativo, di sostegno al potere d’acquisto o altro, corrispondenti alla cifra stabilita. A selezionarli è stata Aon. «In pratica – ha sottolineato Bauli, durante la presentazione – si mette a disposizione dei propri dipendenti un piano di benefit molto più grande Presidente Michele Bauli, Confindustria Verona
di quello che la singola sarebbe riuscita a definire». In più, l’azienda si sgrava dei costi di gestione amministrativa, che vengono affidati a Aon, e risparmia dal punto di vista fiscale. Il welfare aziendale, infatti, è una forma di retribuzione in beni e servizi che non concorrono a formare reddito da lavoro dipendente e rappresenta un’opportunità di abbattimento del cuneo fiscale. «Ma – ha rilevato Enrico Vanin, ad di Aon spa – c’è un altro aspetto importante: questo strumento è vantaggioso dal punto di vista motivazionale e la capacità di attrarre e trattenere i talenti è uno dei temi fondamentali per un’impresa».
Lo strumento è utilizzabile anche dalle piccole aziende: il nuovo contratto dei metalmeccanici, ad esempio, impone di corrispondere ai dipendenti 100 euro, nel 2017, in welfare. Per le aziende metalmeccaniche, quindi, è stata creata subito «WE 100» che permette di selezionare benefit pari a quel valore.