Sta male dopo la sfilata: muore alpino
Il bergamasco Adriano Regazzoni era arrivato venerdì. All’alba di ieri, l’infarto
Con i suoi compagni di sezione era arrivato venerdì, aveva montato il campo di via Cisole, aveva festeggiato e sfilato da vero alpino. Per Adriano Regazzoni quella di Treviso era un’Adunata tanto attesa ma proprio qui, il 55enne di Valtorta nel Bergamasco, ha purtroppo vissuto i suoi ultimi giorni. Ieri mattina, a festa finita, quando il gruppo si preparava a ripartire, è stato colpito da un arresto cardiocircolatorio. È accaduto alle 6.30 del mattino, come spiega il capo della sezione Ana di Valtorta, Claudio Busi: «Stava risalendo sul camper, era appena andato a lavarsi quando abbiamo sentito
un tonfo e lo abbiamo visto a terra. Abbiamo subito chiamato i soccorsi che sono arrivati in pochi minuti». Il Suem 118 ha mandato sul posto ambulanza e auto medica mentre l’operatore dalla centrale guidava i compagni nel massaggio cardiaco fino all’arrivo dei sanitari che hanno cercato di rianimarlo utilizzando anche il defibrillatore. Appena sono riusciti a stabilizzarne le condizioni lo hanno trasferito all’ospedale Ca’ Foncello ma tutti i tentativi dei medici di salvargli la vita non sono bastati. Poche ore dopo è deceduto. «A parte l’adunata di Bergamo – racconta commosso Busi - Adriano non aveva mai partecipato per problemi di lavoro. Quest’anno invece ci era riuscito ed era andato tutto benissimo. Era finita in allegria, stamattina invece la tragedia». Adriano Regazzoni, idraulico, lascia la moglie Stefania e la figlia Francesca. Quello all’alpino deceduto è solo uno delle centinaia di interventi effettuati in questi giorni di Adunata dal Suem 118, il servizio diretto dal dottor Paolo Rosi che da giovedì a domenica ha registrato 1.666 chiamate telefoniche e disposto 961 missioni di ambulanza su tutta la provincia. Gli interventi strettamente collegati all’Adunata sono rappresentati dall’accesso di 423 pazienti presso i Posti medici avanzati.