L’inaugurazione a sorpresa della funicolare
Ieri l’inaugurazione, polemico l’assessore Lana: «Forzatura elettorale»
La funicolare per Castel San Pietro è partita. A sorpresa, l’impianto è stato inaugurato ieri pomeriggio dal sindaco Flavio Tosi, anche se il suo assessore Edoardo Lana ha criticato le modalità, definendola una «forzatura elettorale».
La funicolare per Castel San Pietro è partita. A sorpresa, l’impianto è stato inaugurato ieri pomeriggio dal sindaco Flavio Tosi, affiancato da numerosi assessori, dall’ingegner Giorgio Marchi di Cariverona (che ha finanziato l’opera con oltre sei milioni di euro), e da Massimo Galli Righi, presidente dell’Agec cui è stata affidata la gestione dell’impianto.
Dopo il taglio del nastro, prima salita al colle per il nuovo «ascensore inclinato», costruito dagli altoatesini della Leitner. Il viaggio inaugurale ha visto assessori e giornalisti un po’ stipati all’interno dell’ascensore, tanto che il sindaco, al ritorno, ha preferito scavalcare un po’…avventurosamente le barriere e tornare a valle a piedi. E non è mancata neppure la polemica politica. L’assessore Edoardo Lana (oggi esponente del gruppo che fa capo a Stefano Casali) ha infatti spiegato che avrebbe «preferito essere presente ad una inaugurazione più consona, alla quale far venire anche tutte le numerose persone che nel periodo di mio mandato mi chiamavano quotidianamente per essere presenti al taglio del nastro. Questo doveroso dono ai cittadini – ha aggiunto Lana - è stato invece negato per una forzatura di natura evidentemente elettorale che, azzerando i tempi di invito e comunicazione, ha privato la città di un momento di festa e soddisfazione da condividere con tutti».
Da questa mattina, la funicolare sarà comunque pienamente in funzione, al costo di 2 euro per andata e ritorno e di
1 euro per bambini al di sotto dei 10 anni e per gli over 65 (per questi ultimi, peraltro, il biglietto sarà gratuito per tutto il primo mese di apertura, vale a dire fino al 10 luglio).
La lunghezza del percorso, dalla vecchia sede del Teatro Laboratorio fino alla cima del Colle, è di 159 metri lineari con un dislivello di 55 metri. L’ascensore potrà trasportare 25 passeggeri ed è prevista una fermata intermedia per la visita del parco archeologico del Teatro Romano.
Il via libera «tecnico» (la funicolare era in realtà prontissima da tempo) è arrivato solo ieri alle 14, a quanto pare dopo una mattinata di tira-e-molla e discussioni, anche tempestose, con i tecnici della Provincia, dove l’incartamento si era incagliato.
Come abbiamo scritto nelle scorse settimane, l’impianto era rimasto «sotto esame» da parte dell’Ustif (l’Ufficio speciale trasporti a impianti fissi, lo stesso che aveva bloccato per oltre un anno gli ascensori del parcheggio all’ex gasometro) ma l’ultima parola spettava appunto all’ente presieduto da Antonio Pastorello. L’apertura dell’impianto avrebbe dovuto essere prima delle feste pasquali, ma solo ieri, poco dopo l’ora di pranzo, si è trovata finalmente la «quadra» dal punto di vista burocratico.
I lavori per realizzare la funicolare erano iniziati nella primavera del 2015, ma erano andati incontro a diverse disavventure. La stazione a monte, ad esempio, ancor prima che si cominciasse a lavorare era stata semidistrutta da un incendio.