Tosi: «Traforo, avanti col project» Bertucco: «L’idonea fidejussione è la vera novità della sentenza»
È subito battaglia, dopo la sentenza del Tar che ha accolto la richiesta di Technital di sospendere la decadenza dell’aggiudicazione della gara d’appalto, chiedendo peraltro che l’impresa versi entro due settimane una cauzione pari alla fidejussione di 8 milioni già prevista da tempo. Il sindaco Flavio Tosi, nel suo discorso di fine mandato ha ribadito ieri che «dopo questa sentenza la vicenda rimane aperta e non si chiude un bel niente; su questo ci eravamo scontrati apertamente con due dirigenti comunali (l’ingegner Giorgio Zanoni e la dottoressa Chiara Bortolomasi, ndr) che avevano espresso parere opposto: ora il Tar ha rinviato la decisione all’8 novembre e, a garanzia del Comune, ha comunque chiesto a Technital di confermare o prestare altra idonea garanzia. Quindi – ha concluso - l’iter amministrativo per la realizzazione dell’opera continua». Diametralmente opposto il parere di Michele Bertucco, secondo il quale «l’ordinanza del Tar stabilisce che la sospensione non riguarda tutto il provvedimento (come chiedeva Technital) ma solo la parte in cui dispone l’escussione della cauzione, e non risponde a verità l’affermazione che la revoca dell’opera è stata sospesa».
«La sorpresa, - prosegue Bertucco - è arrivata dalla prescrizione di una “idonea” cauzione (corrispondente alla nota fideiussione) da far pervenire al Comune entro 15 giorni». Secondo Bertucco, questa è «una netta stroncatura della garanzia presentata in aprile da Technital. E visto che, per ottenere il rinnovo della fideiussione, le imprese non sono riuscite a trovare un refugium peccatorum più affidabile della pericolante bulgara Nadejda, trovare un’idonea cauzione significherà per esse affrontare una strada tutta in salita». Per Luigi Ugoli (Pd), infine, «Tosi fa un cattivo servizio a se stesso e alla città nel cantar vittoria, affermando che l’iter del project continua, perché il Tar si è pronunciato sulla richiesta di sospensiva. È logica e oculata la scelta di sospendere l’escussione della fidejussione ma ciò non significa dare ragione all’uno o all’altro».