Corriere di Verona

Ecco Romairone con il primo colpo: torna Paloschi

Il nuovo ds: «Entro in punta di piedi». Garritano vicino, firma il baby Gaudino

- Matteo Sorio

«Entro in punta di piedi». Felpato, Giancarlo Romairone. «Torno in una realtà che m’ha visto ragazzo, negli anni 90, e cui ho sempre guardato come a un modello, da quando sono ds: sento grande responsabi­lità». Ragazzo, e attaccante, nel ’90-’91, Chievo in C1. Uomo, e direttore sportivo, oggi, 27 anni dopo. A Veronello, per Romairone - ex n.1 del mercato per Pro Vercelli, Spezia e Carpi - è il primo giorno davanti ai taccuini. È il suo giorno, perché il Chievo navigava senza ds da febbraio, perché Romairone è il terzo a occupare quel ruolo nel Chievo in A dopo Giovanni Sartori e Luca Nember, perché il club della Diga è atteso da una stagione che, parola del presidente Luca Campedelli, «rappresent­a l’inizio del cambiament­o» e in quel cambiament­o - parliamo di giocatori - ci sarà anche il lavoro del 47enne genovese.

Ma è pure un giorno di notizie. Da Bergamo, quella più rumorosa: il patron dell’Atalanta, Percassi, dopo la trattativa diretta con Campedelli, prende d’anticipo tutti e annuncia (a Bergamo Tv) che «Paloschi andrà al Chievo», rivelando come la Dea, per il 27enne attaccante e cavallo di ritorno in gialloblù, incasserà «meno di quanto speso», cioè i 6.3 milioni di euro dell’estate scorsa allo Swansea. Le altre due notizie sono che Luca Garritano, esterno offensivo del Cesena, è vicino alla firma, mentre ha firmato, lui sì, quadrienna­le, un (buon) prodotto del vivaio del Bayern Monaco, il regista 20enne Gianluca Gaudino - figlio d’arte di Maurizio - già cercato dal Milan due estati fa, promosso da Guardiola nel 2014 e reduce dal prestito in Svizzera al San Gallo (al Bayern 50mila euro più bonus in base alle presenze). Sono notizie che arrivano dopo la conferenza di Romairone. Lì, in sala stampa, lui e Campedelli gestiscono insieme il traffico di domande. Il presidente - che accoglie Romairone come «una piacevole riscoperta, due chiacchier­e e l’accordo è venuto naturale» - precisa che il ricambio generazion­ale chiesto da Rolly Maran («per me lavorare con lui e il suo staff sarà un momento di grande crescita», sottolinea Romairone) non sfocerà in una rivoluzion­e: «Il cambiament­o ci sarà, ma lento, ci attende un campionato molto difficile e voglio andare sul sicuro», il tutto con Romairone ad accodarsi: «C’è un’ossatura solida, inseriremo dei giocatori ma intanto credo che questa rosa abbia ancora molto da dare». C’è, soprattutt­o, fame di nomi e dettagli. Circa le pietre preziose, vedi Birsa, Castro e Inglese, Romairone spiega che «il messaggio lanciatomi non è quello di vendere, dopodiché se il mercato proporrà qualcosa lo segnalerò al presidente», e Campedelli aggiunge che «con Birsa stiamo cercando l’accordo per il rinnovo», invece su Castro, cercato dal Torino, «c’è una quotazione e sta a chi lo vuole accettarla o meno».

E le scadenze di fine mese, Gobbi-Spolli-Izco? Risponde Romairone: «L’idea è valutare anche cosa offre il mercato ma senza dimenticar­e il valore di questi giocatori, per Gobbi c’è una proposta di rinnovo». Più di così, per ora, non può dire. Dirà, nelle prossime settimane, il mercato. E della bontà dell’estate clivense dirà, più avanti, il campionato: quello in cui torna il derby («meglio perderlo e salvarsi che vincerlo e retroceder­e», liquida lì Campedelli), quello in cui il Chievo sarà per la 16esima volta ai grandi nastri di partenza.

Campedelli Con Birsa stiamo cercando l’accordo per il rinnovo Romairone Inseriremo nuovi giocatori, ma la rosa ha ancora molto da dare

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 ??  ?? Con il patron Sopra Romairone insieme al presidente Campedelli (foto Chievo Verona) A destra Paloschi
Con il patron Sopra Romairone insieme al presidente Campedelli (foto Chievo Verona) A destra Paloschi
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