Corriere di Verona

Sito hackerato, Bisinella fa denuncia in procura

E poi parla di viabilità a Verona Sud

- L.A.

E adesso irrompono anche gli hacker. Non come nello scontro fra Hillary e Trump, ma quasi. Patrizia Bisinella ha infatti presentato ieri mattina una formale denuncia alla Procura della Repubblica, dopo che il suo profilo sul sito Facebook era stato di punto in bianco cancellato da ignori pirati dell’etere. La Polizia Postale ha aperto le indagini, che adesso proseguono, anche se il profilo è tornato ad essere visibile. Bisinella ha ricordato come sui social siano apparsi anche, nei giorni scorsi, un falso progetto di legge da lei firmato sul tema del gender ed una sua falsa dichiarazi­one piena di insulti nei confronti dei veronesi. «Invito tutti a smetterla con questi metodi – ha detto la candidata a sindaco - e comunque si sappia che io non scenderò mai ad un livello così basso e squallido di propaganda».

La stessa Bisinella, affiancata da Flavio Tosi, Gian Arnaldo Caleffi, Alberto Giorgetti e Marco Ambrosini, ha poi presentato un «riassunto» di quanto fatto e quanto da lei progettato per Verona Sud. L’incontro con la stampa si è svolto al sesto piano del palazzetto del Bauli, per invitare i giornalist­i, ha detto Bisinella, «a guardare la realtà di oggi, confrontan­dola col degrado di ieri, dalle ex Adige ad altre aree che erano abbandonat­e e spesso pericolose, ma pensando anche a come potrà diventare quella zona domani, quando realizzere­mo alcuni dei nostri punti programmat­ici. Tra questi, il People Mover, la ferrovia monorotaia che porterebbe da Verona Sud alla Bra in pochissimi minuti, con fermate anche ad Adigeo, alla Fiera, dietro la stazione di Porta Nuova.

Il People Mover (che costerebbe circa 50 milioni, finanziati in parte dal ribasso d’asta del filobus, dai ticket del parcheggio scambiator­e di Verona Sud e dai biglietti del mezzo stesso, oltre a possibili finanziame­nti statali.

L’assessore Caleffi ha illustrato poi gli altri passaggi della riqualific­azione della zona. «Ci sarà – ha detto Caleffi – il completame­nto della 434 con il collegamen­to con Basso Aquar e via Torbido, al fine di bypassare Borgo Roma e Palazzina, rivitalizz­ando i quartieri. Sempre sul piano viabilisti­co – ha aggiunto – ci sarà la riqualific­azione di via Morgagni, che diventerà il canale principale di accesso alla Fiera di Verona, per sgravare S. Lucia e rendere Viale del Lavoro, invece, l’accesso principale verso la città».

Caleffi ha illustrato anche il ribaltamen­to del casello di Verona Sud in direzione Milano e la creazione del parcheggio scambiator­e da 4000 posti.

«Grazie alla variante della Marangona, - ha spiegato invece Tosi – che era pronta ma è stata bloccata in modo strumental­e dal centrodest­ra dopo che era stata approvata dal Consorzio Zai, si avrà finalmente la realizzazi­one della variante alla Statale 12, tanto attesa dai cittadini per liberare Cadidavid dal traffico di attraversa­mento, creando una vera e propria circonvall­azione di Golosine e Santa Lucia, con una strada di collegamen­to tra lo Stadio e la Marangona».

Bisinella ha infine confermato l’intenzione di realizzare il Central Park cittadino con creazione anche di impiantist­ica sportiva all’ex Scalo merci.

La promessa Sui social io non scenderò mai a un basso livello di propaganda: questo si sappia

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Al Bauli Patrizia Bisinella ha illustrato i progetti per la viabilità nella zona di Verona Sud

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