Miriano: «Libri da ritirare? Alcuni sono testi bugiardi»
(d.o.) «Il problema esiste, ed è politico». Sabato scorso, Costanza Miriano, giornalista e scrittrice (tra i suoi libri, «Sposati e sii sottomessa» e «Sposala e muori per lei») era davanti alla sede del ministero dell’Istruzione per manifestare contro la «promozione della teoria gender nelle scuole». «Il tema è molto complesso - spiega Miriano - ma non dimentichiamo che certi aspetti sono gravissimi, e per gravissimi intendo di rilevanza penale: andare a parlare di sesso a bambini senza informare i genitori. È grave che nelle scuola dell’obbligo alcuni alunni vengano indottrinati, perché di questo si tratta, senza il loro consenso. Io non vedo dove ci sia una reale esigenza di spiegare ai bambini delle elementari e a ragazzi delle medie come si infila un preservativo su un cetriolo. Attenzione che la cosa non riguarda solo questioni come l’omosessualità: c’è anche una propaganda di ipersessualizzazione di cui pochi parlano e che si sta rivelando dannosa. Persino iniziative contro la violenza “di genere” si rivelano ideologizzate e scaricano ogni colpa sul maschio». Quanto ai libri «da ritirare», dice Miriano, «alcuni di questi sono testi bugiardi che parlano di due padri e due madri: ogni bambino ha un padre e una madre». In ogni caso, Miriano difende la libertà di manifestazione, gay pride compreso: «Durante questa manifestazione mi sono beccata i miei bei vaffa, ma tutti devono aver diritto di manifestare le proprie idee, così come rivendico il diritto di manifestare le mie».
Miriano È grave parlare di sesso ai bimbi senza prima avvisare i loro genitori