Corriere di Verona

Foto hot sul web, a quindici anni guadagnava 2500 euro al mese

Padova, indagano i carabinier­i. Il caso emerso da incontri coi ragazzi

-

PADOVA Di notte, con il cellulare, nel buio della camera da letto, lontana dagli occhi indiscreti dei genitori. Forse per gioco, certamente per denaro. È qui e così, tra le mille insidie di una connession­e ininterrot­ta, che una ragazzina alle porte dell’adolescenz­a ha cominciato a divulgare le sue foto hot sui social network a una rete di contatti sempre più estesa, guadagnand­o ben 2.500 euro al mese in cambio del «servizio». E sul caso ora indagano i carabinier­i.

La storia è emersa durante un ciclo di incontri nelle scuole (coinvolti 1500 alunni) su cyberbulli­smo e legalità, organizzat­i da Lions Padova San Pelagio e carabinier­i. Se è vero che i minorenni sono esposti al rischio di ricatti e minacce, è difficile pensare che a quest’età si possa mettere in piedi un business da migliaia di euro legato alle parti intime del copro. Eppure è proprio quello che è successo, tanto che l’autrice dei selfie pornografi­ci riusciva a «fatturare» molto più di un operaio o di un impiegato. Evidenteme­nte gli acquirenti erano numerosi e non badavano a spese.

Resta da capire se l’alunna abbia agito di sua iniziativa o se ci sia la regia di qualche adulto. Il caso oltretutto è solo la punta di un iceberg: stando ai questionar­i degli alunni il numero dei minorenni che si connettono di notte per sfuggire al controllo dei genitori e sperimenta­re trasgressi­oni online è in forte aumento.

Tra le conseguenz­e del cyberbulli­smo ci sono anche gesti di autolesion­ismo, anoressia e bulimia. Negli incontri è emersa anche la storia di una ragazzina vittima di bullismo dalle elementari alla terza media: «Una volta – racconta Barbara Bononi, psicologa e segretaria del Lions club Padova San Pelagio – è stata costretta a portare un post-it diffamator­io sulla schiena tutto il giorno senza che nessuno intervenis­se, né compagni né insegnanti. Inoltre era completame­nte isolata dalle relazioni sia a scuola che fuori». (a.ma.)

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy