Perseguitava la ex, medico condannato Sms, pedinamenti,minacce: cardiochirurgo sconterà 2 anni e 3 mesi. Difesa: «Faremo ricorso»
«Ti sei creata un nemico che sta grondando sangue come un orso ferito che devi per forza uccidere...». Sms intimidatori, email di minaccia,pedinamenti. E tutto perché, stando almeno all’accusa, da ex marito non avrebbe accettato l’idea che la donna potesse avere una relazione con un altro uomo e aspettare un figlio da quest’ultimo. Tanto che, in base al capo d’imputazione di cui ieri è stato decretato responsabile dal giudice Paola Vacca, avrebbe iniziato a tormentarla ossessionandola per mesi e «rendendole - secondo la vittima - la vita impossibile per lo stato d’ansia» che le avrebbe provocato.
Difeso dal legale di fiducia Roberto Bussinello, il cardiochirurgo Alberto Negri dovrà ora scontare la pena di due anni e tre mesi di reclusione per aver «costretto l’ex consorte a modificare le proprie abitudini di vita, con l’aggravante di aver commesso le contestate minacce e molestie in danno di persona a lui già legata da relazione sentimentale e in stato di gravidanza». Originario di Nogara ma residente ora in Lombardia in virtù del suo incarico professionale presso gli Spedali civili di Brescia,il dottor Negri nel 2013 aveva già fatto notizia per essersi pubblicamente proclamato disposto a tumulare la salma del boia delle Fosse Ardeatine, Erich Priebke, nella tomba di famiglia nel cimitero di San Vitale di Roverè. Tutt’altra storia, invece, quella che gli è costata ieri una sentenza di colpevolezza sulla cui scorta dovrà anche risarcire l’ex consorte parte civile con «35mila euro omnicomprensivi». Ma il fronte opposto non ci sta: «Questa sentenza di colpevolezza mi lascia interdetto e, ovviamente,inoltreremo immediatamente ricorso in appello -commenta l’avvocato difensore Bussinello -. Con la mia arringa, per il mio cliente ho chiesto convintamente l’assoluzione. La nostra tesi è che, per i 7-8 mesi seguenti alla fine della convivenza, tra i due sia avvenuto un reciproco scambio di sms e messaggi, talvolta con tono amichevole, in altre circostanze con contenuti più duri. Ma, ripeto, si è trattato di uno scambio reciproco e comunque, da parte del mio assistito, non si è verificata alcuna forma di stalking e lo ribadiremo anche in secondo grado». La coppia aveva iniziato a convivere nel 2007, per poi unirsi in matrimonio nel 2013 ma a dicembre 2014 la moglie si era allontanata dal tetto coniugale per far ritorno nel Veronese dai propri genitori e aveva, nel contempo, denunciato il medico per maltrattamenti. Un’imputazione, quest’ultima, di cui il cardiochirurgo sta tuttora rispondendo Condannato Il dottor Alberto Negri in aula nel processo in corso a Brescia: ieri, invece, a Verona doveva rispondere esclusivamente del presunto stalking che avrebbe attuato, stando alla versione donna con cui risulta tuttora in via di perfezionamento la causa di separazione, dopo essere stato lasciato.
Da quel momento in poi, a detta di lei, lui avrebbe «effettuato continue telefonate alla parte lesa e le avrebbe inviato anche in piena notte numerosissimi sms e messaggi di posta elettronica dai contenuti minacciosi,ingiuriosi e a tratti deliranti». Oltre a una serie di insulti ed epiteti irriferibili, le avrebbe scritto frasi del tipo «Sappi che ti verrò a trovare una notte in cui non sarà mai giorno» e «Troverò altri modi per rovinarti la vita», inducendola a bloccare la ricezione di messaggi da lui. Sarebbe stata anche «pedinata o comunque fatta pedinare e controllare» dal medico, che l’avrebbe «tormentata con messaggi macabri e intimidatori» alla scoperta della nuova relazione intrecciata dalla donna e, in seguito, del suo stato di gravidanza. «È solo l’inizio della tua fine», le avrebbe fatto sapere prima di riversare successivamente «offese e minacce via Facebook al nuovo compagno della ex». A lei, invece, avrebbe predetto «un anno difficile» ventilando di «farle perdere il lavoro che a suo dire la donna aveva ottenuto solo grazie a lui».