Duecento recite, una mostra racconta Nabucco in Arena
C’ è anche una storia d’immagini per raccontare la nuova produzione del Nabucco verdiano che ha inaugurato la 95esima edizione del Festival Lirico, con regia e costumi di Arnaud Bernard e scene di Alessandro Camera.
Con oltre 200 recite, infatti, Nabucco è il terzo titolo più rappresentato in Arena e, dopo Aida e Carmen, risulta fra i più amati dal pubblico. Oggi, alla Feltrinelli di Via Quattro Spade, alle 18,30 il sovrintendente della Fondazione Arena Giuliano Polo e il direttore degli allestimenti scenici Giuseppe De Filippi Venezia illustrano la creazione della nuova messa in scena del capolavoro di Verdi fino al suo debutto sul palcoscenico areniano.
Filippo Nardo e Stefano Valentino, dello studio fotografico Ennevi, fotografi ufficiali della Fondazione, sveleranno, invece, con uno sguardo curioso ed inedito i dettagli più nascosti della nascita di questo allestimento. All’inaugurazione della mostra, chiamata «Nabucco: nel cuore dell’opera», aperta fino al 3 settembre, seguirà un brindisi offerto dalla casa vinicola Sartori.
Nel frattempo, il dramma verdiano, composto sul libretto di Temistocle Solera, è proposto in cartellone fino al 26 agosto nel nuovo allestimento di Bernard. Alla direzione d’orchestra Daniel Oren. Nei panni del protagonista Nabucco troviamo George Gagnidze, mentre il personaggio di Abigaille è affidato a Tatiana Melnychenko.