Corriere di Verona

Barriere e soldati sul Ponte della Libertà

A Venezia tre plinti in cemento proteggera­nno l’arrivo in piazzale Roma Da mercoledì un blindato H 24. Nuove misure per Mostra e Regata storica

- G.B.

New jersey e paletti di cemento al centro e ai lati della carreggiat­a, un autoblinda­to dell’esercito, pattuglie di polizia giorno e notte e telecamere puntate su tutto il piazzale. Tra una settimana arrivare a Venezia sarà più complicato ma non per qualche sciopero dei mezzi pubblici o manifestaz­ione sindacale: mercoledì 30 scattano le misure anti-terrorismo della Mostra del cinema e piazzale Roma, dove ogni giorno transitano tra le 150 e le 200 mila persone, sarà blindato come mai è stato finora.

Dall’attentato al Bataclan di Parigi del 13 novembre 2015, dove fu uccisa la veneziana Valeria Solesin, in laguna la sicurezza è stata portata «ai massimi livelli», per usare le parole del prefetto Carlo Boffi, ma i provvedime­nti messi in campo, al momento, avevano coinvolto solo in minima parte il terminal d’accesso automobili­stico della città.

Ora però si cambia registro. Dopo le tragedie di Nizza, Berlino, Londra e Barcellona, e nell’imminenza del Festival del Lido, che porta in città centinaia di addetti ai lavori e decine di star del grande schermo, Prefettura, Questura e Comune hanno deciso di trovare una soluzione per rendere più sicuro l’ingresso automobili­stico a Venezia. Ovvero l’arrivo in quel grande piazzale cui si accede dal lungo rettilineo di Ponte della Libertà.

La soluzione individuat­a è, sulla carta, semplice: sulla rampa di discesa del ponte, tra il parcheggio comunale e il piazzale, saranno disposti pesanti plinti di cemento. «Creiamo una “S” che impone di rallentare la velocità», ha spiegato ieri Boffi dopo la riunione del Comitato per l’ordine e la pubblica sicurezza (Cosp). I blocchi saranno tre, perpendico­lari alla direzione di marcia e sfalsati: uno sulla sinistra (verso Venezia dalla terraferma), un secondo sulla destra e un terzo, di nuovo, a sinistra. Qui si sistemerà anche l’autoblindo dell’esercito con tre militari in pianta stabile («Sono lì h24», ha sottolinea­to il questore Vito Danilo Gagliardi). A fianco, paralleli alla viabilità, ci saranno paletti a proteggere la corsia del tram e, sull’opposto senso di marcia, arrivano new jersey lungo la piattaform­a con le rotaie. Per far largo ai plinti, che proseguira­nno fino ai piedi del ponte della Costituzio­ne, i parcheggi della sosta breve lungo la rampa saranno eliminati.

«Abbiamo iniziato a studiare le soluzioni per migliorare la sicurezza senza mettere a rischio la fruibilità della Mostra del cinema ancora quattro mesi fa – ha spiegato il prefetto intensific­hiamo i controlli, aumentiamo telecamere, agenti, metaldetec­tor e varchi». A vegliare sul Festival del Lido ci saranno oltre 300 tra poliziotti, carabinier­i e finanzieri, 37 telecamere, una centrale operativa interforze al quarto piano del Casinò al Lido e anche il Lazzaretto Vecchio (sede della neonata sezione «VR», realtà virtuale) sarà dotato di videosorve­glianza. Resta invariata la zona rossa tutt’attorno alle sale del Lido ma si amplia l’area transennat­a agli accessi della cittadella del cinema. Si potrà entrare da sei varchi dove vigili e poliziotti saranno dotati di scanner per i controlli sulle persone e due filtri saranno all’imbarcader­o di Actv, dietro il Casinò. Guardia di finanza e Capitaneri­a di porto controller­anno gli accessi via acqua sul lato laguna («Avremo sistemi tecnologic­i come radar e visori notturni», ha detto Alberto Reda, comandante provincial­e della finanza) e polizia e carabinier­i saranno sul lato laguna. Ma la vera novità è piazzale Roma, anche perché i plinti dovrebbero rimanere in pianta stabile. «Dopo il Lido analizzere­mo gli effetti sui rallentame­nti – ha spiegato Boffi -, se tutto andrà al meglio le barriere rimarranno». I plinti saranno camuffati con manifesti di Venezia 74: «La città deve restare in pole position per bellezza», ha aggiunto il prefetto. «Come si dice, “aiutati che il ciel t’aiuta” – ha detto il questore -, dobbiamo mettere in campo accorgimen­ti che riducano i rischi al minimo».

Durante i dieci giorni di Festival, domenica 3 settembre, c’è anche la Regata Storica che attira migliaia di persone in laguna. «Useremo lo stesso sistema del Redentore, con cartelli “Exit” ad indicare le vie di fuga», ha detto il prefetto. E sulle rive sarà fissato un tetto massimo di spettatori.

Il prefetto Migliorerà la sicurezza senza mettere a rischio la Mostra

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 ??  ?? Il piano Plinti protettivi saranno disposti sul Ponte della Libertà (sotto) e colonne protettive anche in piazzale Roma (a lato)
Il piano Plinti protettivi saranno disposti sul Ponte della Libertà (sotto) e colonne protettive anche in piazzale Roma (a lato)
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