Controlli pilotati nelle aziende La Cassazione rigetta il ricorso dell’ex finanziere Galizia
(sam. nott.) La Corte di Cassazione ha respinto il ricorso dei difensori di Alfonso Galizia per quanto riguarda un episodio di induzione indebita legato alla vicenda dei controlli pilotati che emerse nel 2010. L’ex finanziere, già comandante dell’Intendenza di Soave, era stato condannato in primo grado a 19 anni per «induzione indebita» e altre imputazioni. Secondo l’accusa l’ex comandante, insieme ad alcuni colleghi, avrebbe pilotato i controlli nelle aziende in cambio di soldi. Per questo episodio la m Beatrice Zanotti aveva richiesto una pena complessiva di 30 anni, mentre 200mila euro erano stati richiesti dall’Avvocatura dello Stato come risarcimento. La corte d’appello aveva ridotto la pena per l’ex finanziere a 6 anni e 8 mesi. Contro questa decisione i legali di Galizia hanno fatto ricorso in Cassazione: i giudici, a gennaio, gli hanno in parte dato ragione riducendo ulteriormente la pena per intervenuta prescrizione di alcuni dei capi di imputazione. I suoi avvocati, in seguito a questa pronuncia, hanno inoltrato un nuovo ricorso chiedendo di dichiarare prescritto anche un altro episodio di induzione indebita. In questo caso, però, i giudici hanno dato torto ai difensori, dichiarando inammissibile il ricorso e condannando Galizia al pagamento delle spese processuali.