Corriere di Verona

Chef Vettorello,: dieci anni di matrimonio con la Mostra

- Antonino Padovese

Ci sono tutti i sapori e i prodotti tipici del Veneto nella cucina che lo chef trevigiano Tino Vettorello proporrà anche quest’anno alla Mostra del Cinema di Venezia. Il titolare del ristorante Tre Panoce di Conegliano celebra con questa edizione dieci anni di «matrimonio» con la Mostra. La società Tino Eventi curerà tutto il servizio di ristorazio­ne al Lido. Da lunedì i locali della Biennale saranno frequentat­i da attori, registi, produttori, cinefili, dalle autorità e due volte al giorno anche dalle

giurie. «Dieci anni fa sono entrato in punta di piedi e ogni anno presento una cucina che segue la mia evoluzione e le mie esperienze. La linea di quest’anno è un misto fra l’orgoglio della terra veneta e i piatti della tradizione italiana». Nell’ultimo decennio chi è stato al Lido ha fatto una sosta gourmet nel ristorante Terrazza. «L’ospite più gradito? Non è un mistero che con George Clooney sia nata un’amicizia. È un grande attore, che quest’anno arriverà a Venezia come regista. Simpatico e con un palato molto curioso, a lui ho dedicato un piatto nel 2014 che quest’anno ho rivisitato». Il personaggi­o più difficile invece è stata Madonna. «Più che lei, temevo i suoi collaborat­ori, che mi hanno bombardato di richieste su che cosa non mettere nel piatto. Poi pretendeva­no che nemmeno mi avvicinass­i a lei. Ho risolto tutto con una battuta, spiegando che prima di Madonna avevo servito il Papa. Anche i collaborat­ori hanno capito e così mi è stato possibile farle assaggiare i finger food che ha molto apprezzato». Il più folklorist­ico Denzel Washington. «Aveva appena presentato I magnifici sette e in passerella lui e i protagonis­ti hanno sfilato con i cavalli. Hanno assaggiato i miei piatti e mi hanno regalato il cappello originale da cow boy usato per le scene». Quest’anno ci prova con nuovi piatti: Rosso Venezia con gamberi rossi di Sicilia su sasso del Piave; risotto Cortina con canestrell­i di Caorle; rombo alla Clooney con Prosecco e asparagi di Mare; Ravioli d’ananas con pesca rosa e fragoline di bosco. Tra i classici c’è il tiramisù. «Qualcuno ha un documento ministeria­le in mano, i veneti hanno l’originale nel piatto». Al dessert trevigiano dedicherà una serata. La brigata di sala indosserà magliette e cappellini di «Al Duca d’Aosta» per sostenere il progetto «eVe», il cui ricavato finanzierà i centri anti-violenza sulle donne. Perché cucina e vip fanno rima anche con solidariet­à.

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