Jersey e bellezza in Bra Piano del Comune con studenti e artisti
L’assessore Zanotto: tema all’ordine del giorno Far convivere il piano anti-Isis con l’estetica della piazza. Palazzo Barbieri valuta anche il concorso di idee
Summit in Comune e un piano di lavoro diviso in due fasi. Il Comune pensa già a come coniugare la sicurezza all’estetica, come chiesto dalle archistar. «Abbiamo già pensato di coinvolgere gli studenti o di vestire il jersey di pellicole colorate» spiega l’assessore Luca Zanotto. E dopo ottobre si programmano protezioni a scomparsa.
Summit inter assessorile già la settimana prossima e un piano di lavoro diviso in due fasi. Sulla questione «piazze protette» la giunta Sboarina non perde tempo. E pensa già a come coniugare sicurezza ed estetica nel presente e nel futuro.
Già, perché se da una parte si guarda con estrema attenzione ai suggerimenti di architetti ed esperti d’arte arrivati in queste ultime ore proprio per centri storici importanti come quello scaligero, dall’altra serve essere pratici e velocizzare l’armonia con l’emergenza.
«Il concorso di idee e il coinvolgimento di artisti locali mi sembra un’idea bellissima, ma dobbiamo fare i conti con la tempistica - spiega l’assessore ai Lavori pubblici e alla Viabilità Luca Zanotto -: la settimana prossima, comunque, dopo il Comitato provinciale per la sicurezza, avrò una riunione con i colleghi Daniele Polato e Francesca Briani proprio per parlare della questione». Per l’assessore, infatti, la problematica sulle «protezioni gentili» va divisa in due fasi.
«C’è questa prima fase emergenziale con nove piloni di jersey che resteranno posizionati fino alla fine della stagione dei concerti, dunque almeno fino alla prima settimana di ottobre - sottolinea Zanotto -. Quello che va specificato, dunque, è la provvisorietà di questa situazione. Una situazione che sicuramente va abbellita, ci stavamo già pensando in questi giorni». Due le ipotesi prese in considerazione dal Comune per superare la bruttura del cemento. «La prima strada è quella del coinvolgimento delle scuole, partendo da realtà come il liceo artistico Nani e l’Accademia Cignaroli, affinché i ragazzi dipingano con le loro opere i piloni di cemento - spiega l’assessore -. La seconda possibilità è che si “vestano” queste strutture provvisorie di pellicole colorate, magari con motivi in legno o floreali. Può essere anche un nuovo modo per veicolare la pubblicità sulla nostra splendida città».
La seconda strada, che comunque dovrà essere condivisa anche dagli assessori alla Sicurezza e alla Cultura, sembra essere la più praticabile: «Sarebbe bello coinvolgere giovani ed artisti - precisa Zanotto ma i tempi sono stretti e le scuole iniziano a settembre inoltrato: ricordo, ancora una volta, che stiamo parlando di new jersey che, per quanto brutti e freddi, resteranno lì in quella posizione solo un altro mese abbondante».
L’effetto che invece da Palazzo Barbieri si apprezza è la voglia di essere coinvolti nella progettazione, anche estetica, della città. «Il dibattito in corso è utile anche in vista della seconda fase del nostro lavoro - conclude l’assessore -. Da ottobre in poi, infatti, sarà necessario installare delle protezioni stabili per la piazza e le vie principali. A tal proposito, in attesa anche della posizione della Soprintendenza, stiamo già raccogliendo le schede tecniche per valutare dinamiche e resistenza di ciò che andremo a scegliere. Confermo che, personalmente, sono per le barriere a scomparsa. Ma in altre zone si può pensare ad interventi integrati, magari con abbinamento pilomat e fioriere: serve tenere conto che servono interventi personalizzati a seconda del posto».
E nel vertice di Palazzo Barbieri si parlerà anche di concorso di idee: «È un’ipotesi che non escludo per la fase due, visto che ora i tempi sono stretti. Ne discuteremo».