Corriere di Verona

Sul lago fioriere, pilomat e dissuasori

- An. Pe.

«Non parliamo di una blindatura ermetica, di qualcosa di invalicabi­le». Le parole del questore vicario Angelo Sidoti sono riecheggia­te come un mantra tutta la mattina di ieri, nella sala della prefettura. E hanno mitigato lo spauracchi­o di molti. Quelli, tra i sindaci del lago, che pensavano di dover sacrificar­e la «libera circolazio­ne» nei paesi sull’altare della sicurezza. Si sono seduti attorno a un tavolo in prefettura, il presidente della Provincia Antonio Pastorello, i rappresent­anti delle amministra­zioni di Peschiera, Lazise, Bardolino, Torri, Garda e Malcesine e quelli delle polizie locali. E con loro a suggerire soluzioni e illustrare la situazione, il comandante provincial­e dei carabinier­i Ettore Bramato, quello della Finanza Pietro Banchi e il questore Enzo Giuseppe Mangini. «Abbiamo concordato con i sindaci un modello d’intervento con sopralluog­hi congiunti tra Arma dei carabinier­i e polizie locali - ha spiegato Sidoti - . Verranno individuat­i i punti sensibili e le arterie anche stradali che conducono a quelli che possono essere obiettivi sensibili e verranno predispost­i degli impediment­i. Dei dissuasori che abbiano un’efficacia deterrente rispetto a quelle che sono state le modalità ultime di compimento degli attentati. Ovviamente ci saranno dei sistemi che possono essere i pilomat, le fioriere o qualche altro ostacolo fisico che blocchi certi automezzi, ma non sarà una blindatura che chiude totalmente il passaggio». Perché ieri al tavolo della prefettura si è trovata la quadra tra le esigenze della sicurezza e quelle di un territorio che nel «flusso» di persone ha la sua ricchezza .«Noi - ha continuato Sidoti dobbiamo

garantire comunque l’afflusso dei turisti, il passaggio dei mezzi di soccorso e dei mezzi commercial­i per cui le chiusure ci saranno, ma secondo un programma che consenta di garantire queste necessità». Ne è nata una sorta di mappa, predispost­a dal comandante Bramato e sono state analizzate le peculiarit­à, comune per comune. La situazione più complessa, per il numero di persone che la frequentan­o e per lo snodo viabilisti­co che rappresent­a, è quella di Peschiera. Dissuasori, pilomat e fioriere verranno posizionat­i all’ingresso del centro storico, in particolar­e per il mercato del lunedì. Verranno intensific­ati i controlli anche al casello autostrada­le e nella zona della stazione, da dove partono le navette per Gardaland, Movieland e Caneva. «Un incontro importante e utile. Piacerà anche ai turisti, che si sentiranno più protetti», lo ha valutato il sindaco Orietta Gaiulli. Lei e gli altri colleghi si sono impegnati a realizzare i «suggerimen­ti» delle forze dell’ordine. E i «dissuasori», in varie declinazio­ni, diventeran­no parte integrante del paesaggio lacustre. A Lazise verranno «circoscrit­ti» il centro e il lungolago, con controlli e interventi mirati per il mercato settimanal­e.

A Bardolino, dove è già attivo un pilomat sul lungolago, ne verrà installato un altro per «sigillare» la strada principale, via Dante Alighieri. A Garda il pilomat che già c’è all’ingresso nord del paese se ne aggiungerà uno all’imbocco a sud. A Torri il centro è già «presidiato» con due cancelli e - ha spiegato il sindaco Stefano Nicotra «con i lavori di rifaciment­o della zona a traffico limitato verranno installati telecamere e dissuasori». Controlli intensific­ati per arrivi e partenze dei traghetti e alle imbarcazio­ni che attraccano nel porticciol­o. A Malcesine sono già attivi i pilomat e la funivia sarà controllat­a a valle dai carabinier­i e a monte dal corpo forestale. Brenzone, da quanto emerso, non adotterà particolar­i accorgimen­ti, visto che si tratta di un territorio «spalmato» in 16 frazioni senza particolar­i luoghi di aggregazio­ne. I tempi di attuazione saranno brevi. E il «piano» verrà modulato anche in base alle varie forme in cui si svelerà il terrorismo.

 ??  ?? Il «tavolo»
Al centro il prefetto vicario Sidoti. Alla sua destra il questore, e i colonnelli Bramato e Bianchi
Il «tavolo» Al centro il prefetto vicario Sidoti. Alla sua destra il questore, e i colonnelli Bramato e Bianchi

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy