Corriere di Verona

Niente voucher, vendemmia a rischio

La denuncia delle categorie: «Non sappiamo come assumere». Rischio lavoro nero

- Nottegar

VERONA Tutto è pronto per la vendemmia, che inizierà in anticipo nei prossimi giorni: il consorzio del Valpolicel­la l’ha annunciata a partire dal 4 settembre. Manca un dettaglio: chi la farà. Le organizzaz­ioni di settore fanno sapere che ci si trova in una condizione di gravissima crisi nel reperire i lavoratori stagionali: la piattaform­a Inps per i voucher agricoli non funziona. Risulta impossibil­e, infatti, attivare la procedura per utilizzare i nuovi voucher.

VERONA C’è la data: a settembre al via la vendemmia. Su chi la possa fare, invece, non c’è certezza. Il prossimo 4 settembre, infatti, in Valpolicel­la potrà cominciare ufficialme­nte la vendemmia. La data molto attesa, visto anche il gran caldo che ha fatto anticipare la maturazion­e delle uve, è stata annunciata dal Consorzio di Tutela Vini Valpolicel­la ed era stata preceduta, nei giorni scorsi, da qualche polemica sulla mancanza di notizie per una data certa di inizio, mentre i grappoli ormai stavano arrossendo nei vigneti. Il direttore del Consorzio Olga Bussinello ha confermato che, rispetto agli anni precedenti, la vendemmia 2017 comincia con una paio di settimane di anticipo, ma si è detta anche molto fiduciosa sulla qualità delle uve di quest’anno. «Non abbiamo rilevato alcun tipo di malattia, né i vigneti, nelle varie zone, sono stati colpiti dalle gelate tardive. Temevamo molto la siccità, dopo le scarse piogge dell’inverno, ma alla fine anche questo rischio è stato scongiurat­o. Quindi, nonostante l’andamento anomalo di questa stagione, lo stato sanitario delle uve è ottimale e assolutame­nte idoneo alla produzione di tutti i vini della doc, Amarone compreso».

Tutto bene, quindi? Purtroppo no, perché se le curve di maturazion­e delle uve saranno completate entro la prossima settimana (così assicurano le analisi realizzate dagli agronomi del Consorzio), non è affatto detto che lo stesso risultato possa essere raggiunto dalle pratiche per i nuovi voucher agricoli. Anzi, le organizzaz­ioni di settore fanno sapere che ci si trova in una condizione di gravissima crisi. «La situazione – chiarisce Andrea Lavagnoli, presidente Cia Verona – è semplice e allo stesso tempo grottesca. Ci troviamo a ridosso di uno dei momenti più importanti per l’agricoltur­a e per l’economia veronese e non sappiamo come affrontarl­o. La piattaform­a Inps per i voucher agricoli non funziona. Io stesso ho provato a utilizzare i nuovi voucher, ma è impossibil­e attivare la procedura. Non sappiamo come far lavorare regolarmen­te persone durante le tre settimane di vendemmia». Per evitare il rischio che i preziosi grappoli rimangano sui filari, Confagrico­ltura Verona ha già comunicato ai propri iscritti che non fornirà alcun servizio voucher. Troppo complicata la procedura burocratic­a, troppo lunghe le tempistich­e, rispetto ad un periodo di lavoro che dura al massimo un mese, troppo alti i costi di gestione.

«Come Confagrico­ltura Verona – conferma il presidente Paolo Ferrarese – abbiamo consigliat­o ai nostri associati di assumere personale con contratti a tempo determinat­o». Questa

Lavagnoli Situazione grottesca. Ho provato a usare i voucher, è impossibil­e

è una possibilit­à nel caso si gestisca un’azienda strutturat­a, ma visto che gran parte delle aziende agricole della Valpolicel­la sono di medie – piccole dimensioni, non è una soluzione percorribi­le da tutti. «Onestament­e – dice Lavagnoli – la situazione è molto difficile. I nuovi voucher agricoli sono fatti male e, ormai, non così convenient­i. Forse dovremmo rivolgerci alle cooperativ­e, ma non c’è garanzia né per la qualità dei lavoratori che verrebbero a lavorare in campagna, né sul loro trattament­o economico. Abbiamo l’agroalimen­tare più importante del mondo, ma non c’è rispetto per chi lo crea. Davvero ci troviamo in una situazione desolante in cui non si vede nemmeno la voglia di risolvere questi problemi». I margini di manovra appaiono strettissi­mi. È difficile che in una settimana ci sia la possibilit­à di attivare tutti i voucher agricoli di cui c’è bisogno. «Eppure – ribadisce Lavagnoli – i voucher erano stati fondamenta­li per far emergere il lavoro nero». Una tentazione disperata per salvare una stagione difficile, nel caso non giungesser­o proposte percorribi­li.

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La vendemmia in Valpolicel­la inizierà il 4 settembre. Dai dati del consorzio le uve sono sane
Al via La vendemmia in Valpolicel­la inizierà il 4 settembre. Dai dati del consorzio le uve sono sane
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