Corriere di Verona

Coppia va a scippare con la neonata Colletta degli agenti per la piccola

I genitori arrestati e rimessi in libertà. La piccola in una struttura

- Petronio

VERONA Stella, l’altro giorno, era circondata da balie. In quattro mesi nessuno si era preso cura di lei in que modo. Chi le cercava dei vestitini. Chi ha preso i pannolini. Chi è andato a comprare il latte in polvere. Le «balie» di Stella sono gli agenti delle volanti. Quelli che l’altra mattina hanno arrestato i suoi genitori tossicodip­endenti per uno scippo mentre lei era nell’auto usata per la fuga.

VERONA Stella, l’altro giorno, era circondata da balie. In quattro mesi nessuno, come l’altro giorno, si era preso cura di lei. Chi le cercava dei vestitini. Chi ha preso i pannolini. Chi è andato a comprare il latte in polvere. Questa è la storia di una piccola Stella e di quelle balie che l’hanno per un giorno e una sera cullata. Perché quelle di Stella non sono «balie» qualunque. Sono vestite di blu. Non hanno grembiuli, ma divise. E sono, tutti, uomini. Per di più armati. Perché le balie di Stella sono gli agenti della sezione volanti della questura. Quelli che l’altra mattina hanno arrestato i suoi genitori. E che hanno trovato lei sul seggiolino dell’auto che loro avevano usato per scappare dopo aver fatto uno scippo. Stella ha appena 4 mesi. Ma conosce già gli uffici della questura. Quei corridoi dove passa la varia umanità che si arrabatta con la criminalit­à. Stella, giovedì mattina, poteva e doveva essere ovunque. Al parco, a casa. A giocare. A fare quello che fa ogni neonato che si apre alla vita. Lei invece era su quell’auto. Su quel seggiolino, piccolo trono del degrado in cui vivono i suoi genitori. Sono due tossicodip­endenti, il papà e la mamma di Stella. Vivono di quegli espedienti che la droga ti impone. E il patto con la «roba» non s’infrange, neanche di fronte a una figlia.

Giovedì alle 11,30 il papà di Stella ha scippato la borsa a una ragazza in via Rienza, alle Golosine. È stata lei a chiamare la sala operativa della questura, raccontand­o quanto era successo e descrivend­o l’uomo che l’aveva aggredita. I suoi tratti somatici, ma anche com’era vestito e su che utilitaria - guidata da una donna - era scappato. Le volanti, visto il tipo di reato che spesso ha a che fare con l’uso di droga, hanno fatto un giro in zona e poi sono andati davanti al Sert di via Germania, poco distante dal luogo dello scippo.

Lì, parcheggia­ta all’ingresso, l’auto descritta dalla ragazza scippata. E sopra quell’uomo D. L. 29enne di Bussolengo che corrispond­eva alla descrizion­e e una giovane donna, appena 21enne. Stella era sul seggiolino nel sedile posteriore. Addosso i suoi genitori avevano venti euro. Il misero bottino di quello scippo. Il padre di Stella ha collaborat­o con i poliziotti, facendo recuperare la borsetta con tutto il suo contenuto in via Chioda. Agli agenti ha spiegato di aver rubato perché non ha soldi. Di essere disoccupat­o e di essere iscritto a un programma di recupero al Sert. Anche la mamma-bambina di Stella si buca. Ha detto di non averlo fatto durante la gravidanza, ma poi di aver ripreso. Tanto che una volta in questura ha avuto un malore causato dalle crisi d’astinenza. Stella è stata avvolta dal limbo protettivo che quegli uomini armati le hanno costruito attorno. Per tutto il pomeriggio e fino a tarda sera, quando la procura dei Minori di Venezia ha deciso per l’affidament­o temporaneo a una struttura di accoglienz­a, l’hanno cullata e curata. Anche quando se n’è andata non hanno smesso. Ed è partita una colletta, per raccoglier­e cose e denaro per i suoi giochi bambini. I genitori ieri sono comparsi davanti al giudice con l’accusa di furto aggravato in concorso. Dopo la convalida dell’arresto sono stati rimessi in libertà, in attesa del processo che si terrà il 24 aprile. Sarà il giudice minorile a stabilire se Stella potrà tornare con loro o se andrà in affidament­o. «Gli agenti non hanno detto neanche a me quello che stavano facendo racconta il questore Enzo Giuseppe Mangini -. Lo hanno fatto con il cuore, senza cercare riconoscim­enti. Questo gli rende ancora più onore e io sono orgoglioso di loro».

Il questore Hanno fatto tutto di loro iniziativa e io sono orgoglioso di questi uomini

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Gli agenti delle volanti hanno fatto una colletta per una bimba di 4 mesi i cui genitori sono stati arrestati per furto
Il gesto Gli agenti delle volanti hanno fatto una colletta per una bimba di 4 mesi i cui genitori sono stati arrestati per furto
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