Corriere di Verona

Viale Piave, l’allarme: «Cavalcavia poco stabile»

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VERONA Il cavalcavia di viale Piave si sta degradando «in maniera anomala». A lanciare l’allarme è Michele Bertucco (Sinistra e Verona in Comune) che cita una relazione tecnica esaminata nel maggio scorso dalla giunta Tosi. L’assessore alle Strade, Marco Padovani, spiega che il tema è già all’attenzione del Comune.

VERONA (l.a.) Il cavalcavia di viale Piave si sta degradando «in maniera anomala» e c’è il rischio di dover ridurre il numero delle decine di migliaia di automobili e camion che ogni giorno lo percorrono. Con conseguenz­e facilmente intuibili sul traffico cittadino. A lanciare l’allarme è Michele Bertucco (Sinistra e Verona in Comune) che cita una relazione tecnica esaminata nel maggio scorso dalla giunta Tosi. Tutto era partito dalla segnalazio­ne arrivata a Palazzo Barbieri da parte dello studio di architettu­ra L&M, seguita da un intervento dei Vigili del Fuoco, che avevano rilevato crolli di pezzi di calcestruz­zo, crepe nel cemento e ruggine sulla parte metallica del ponte. Immediatam­ente c’era stato un sopralluog­o. E i tecnici avevano inviato in giunta una relazione dai toni decisament­e preoccupat­i. Come segnala adesso Bertucco, infatti, «lo stato di degrado del cavalcavia di Viale Piave procede in maniera ”anomala”, tanto da far prefigurar­e l’ipotesi di una ”possibile riduzione del carico portante”». La relazione tecnica dello scorso maggio aggiungeva che «per consentire i necessari approfondi­menti ingegneris­tici, senza tuttavia dover chiudere al traffico l’infrastrut­tura» erano stati stanziati i primi 40 mila euro per un’indagine coordinata dal Dipartimen­to di ingegneria civile dell’Università di Trento. Ma l’ufficio comunale aveva dovuto chiedere alla giunta l’autorizzaz­ione ad attingere al fondo di riserva. Bertucco sottolinea adesso che «lo stato di non buona salute della struttura è noto da tempo, ed è singolare che la politica cittadina finora non abbia mai trovato il tempo di occuparsen­e seriamente». La relazione degli uffici ribadisce «ancora una volta l’importanza di riprogramm­are la manutenzio­ne straordina­ria di ponti e sovrappass­i nel Programma triennale dei Lavori Pubblici» e Bertucco chiede che la nuova giunta provveda al più presto «a sottoporre al Consiglio comunale un’ipotesi opportunam­ente finanziata per integrare gli interventi pubblici su questo tema». L’assessore alle Strade, Marco Padovani, spiega da parte sua che il tema è già all’attenzione di Palazzo Barbieri: «Sto facendo una ricognizio­ne della situazione di tutti i ponti che sono nel comune di Verona – sottolinea – e sicurament­e viale Piave, visto l’alto carico di traffico, è fra le priorità, ma al momento attendiamo di avere il quadro finale della situazione».

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