Agricoltura e reddito: «Innovando è possibile crescere»
VENEZIA (sam. nott.) Incremento delle rese produttive, miglioramento degli indici economici e dell’efficienza nell’utilizzo di risorse, infine maggiorazione dei guadagni con i contratti di gestione e di protezione. Il reddito degli imprenditori agricoli è in deciso calo, ma secondo il Consorzio Agrario del Nordest le possibilità per creare reddito in agricoltura ci sono, a patto di utilizzare un nuovo approccio. Con questo obiettivo, il Consorzio ha organizzato una due giorni, nell’azienda agricola Sant’Ilario di Mira, nella quale ha ospitato circa 10mila imprenditori agricoli provenienti da tutto il NordEst. «Con questo evento – ha detto Federico Dianin, presidente del Consorzio Agrario del Nordest – vogliamo offrire agli imprenditori agricoli la possibilità di toccare con mano i risultati delle nostre sperimentazioni tecniche e delle nostre soluzioni per la parte gestionale-commerciale al fine di valutare come applicare questo capitale di innovazione nelle loro aziende. È nostro compito supportare l’agricoltore a livello tecnico in modo che possa introdurre le novità già testate dai nostri esperti con maggiore velocità e di conseguenza incrementare la redditività». Nella due giorni si è discusso di incremento del reddito, delle rese, della qualità e della sostenibilità attraverso prove in campo, workshop e spiegazioni da parte dei tecnici del Consorzio. Tra i settori strategici, fa sapere il presidente del consorzio Pierluigi Guarise, la cerealicoltura e la zootecnia.