Corriere di Verona

Sicurezza in Bra stop ai primi eventi A rischio il Due Valli

Nuove misure, gli effetti. Ma l’ex sindaco Tosi s’infuria E i vertici del Tocatì studiano un «piano B»

- Silvia Maria Dubois

Un evento è già saltato: si tratta della sfilata di auto storiche prevista in piazza og- gi. Le nuove misure di sicurezza anti-terrorismo potrebbero mettere a rischio altri eventi, come il Rally Due Valli. C’è, dunque, chi si avvantaggi­a: «I nostri tecnici stanno già studiando delle migliorie» annunciano gli organizato­ri del Tocatì.

Un evento che già salta, altri che dovranno adattarsi ad alcune variazioni, e la città che si divide. Il termometro con cui anche Verona inizia a risentire del clima internazio­nale, e delle conseguent­i misure di sicurezza, inizia ad alzarsi. Dopo la comparsa di new jersey e l’aumento dei presidi cittadini, ora anche il ricco calendario degli eventi scaligeri viene influenzat­o dagli eventi internazio­nali.

La sfilata di auto d’epoca promossa per oggi dall’Historic Cars Club, per motivi di sicurezza non potrà svolgersi come comunicato­gli da Palazzo Barbieri. Una decisione presa «a seguito degli attentati e acquisiti i pareri di Polizia municipale e della Questura, viste le risultanze emerse nella riunione tenuta proprio in Questura e tenuto conto delle misure adottate in Bra, in ottemperan­za alle direttive imposte dal ministero»

Ma a rischio potrebbe essere anche il Rally Due Valli (13,14,15 ottobre): si tratta infatti di appuntamen­ti all’aperto, in movimento. Non solo ipoteticam­ente considerat­i rischiosi, ma anche complicati visto che devono fare i conti con gli spazi ridimensio­nati dalle protezioni installate. Ecco, dunque, che qualcuno si organizza per tempo. Il comitato organizzat­ivo del Tocatì, infatti, ha già messo al lavoro alcuni tecnici e aspetta di essere convocato dal Comune. «Stiamo cercando di strutturar­e meglio alcune parti delicate della rassegna - spiega Paolo Avigo -, curando e prevedendo ogni aspetto, anche quelli che prima venivano solo osservati. Presentere­mo il nostro progetto al Comune, sperando che ci chiamino presto: l’evento inizia fra due settimana, ci sono già le mappe pronte. Non dovesse andar bene? Abbiamo già un piano di riserva, con altre variazioni».

Meno contagiato sembra il futuro del pubblico in Arena. «Le modalità dei concerti sono già cambiate da qualche tempo - spiega Ivano Massignan, a capo di Eventi -. Certo, i controlli (che già c’erano) e i filtraggi rallentano non poco l’ingresso del pubblico, ma la gente si abituerà, non credo che diminuirà». E c’è anche chi apprezza le maglie «più strette» della sicurezza locale: «Vediamo con favore tutti questi controlli - spiega il presidente di Vero Centro Michele Abrescia - in particolar­e i piloni in cemento: hanno la doppia funzione di fermare un mezzo malintenzi­onato, ma anche di ridurre il traffico veicolare della zona centrale. Personalme­nte, però, spero si lavori più sulla prevenzion­e che sulla solo difesa: gli attentator­i, fino ad oggi, risultano tutte persone note, con minacce sui social e precedenti personali inequivoca­bili». Ma c’è anche chi critica aspramente la decisione di iniziare ad intervenir­e sugli eventi, cancelland­o alcuni appuntamen­ti.

«Annullato, con un solo giorno di preavviso, un evento prestigios­o, legato al mondo delle auto e della musica - sbotta l’ex sindaco Flavio Tosi -. Le manifestaz­ioni e i luoghi dove potrebbe colpire il terrorismo sono potenzialm­ente moltissimi, questa annullamen­to è incomprens­ibile, tanto che non è stata presa dal Comitato per la Sicurezza e non risulta imposta dal questore». Per Tosi, dunque, «non c’è buon senso». «Più comodo annullare un evento che gestirlo con intelligen­za».

I live Controlli rigorosi anche al pubblico che entra in Arena

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Il Tocatì richiama in città migliaia di cultori della rassegna, da metà settembre
Tradizione Il Tocatì richiama in città migliaia di cultori della rassegna, da metà settembre

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