Finite le ferie, riparte la politica Domani il debutto di due nuovi cda
Con Amt e Agsm parte l’era Sboarina. Poi tocca a VeronaMercato
Le ferie finiscono stasera. E da domani, a Palazzo Barbieri e dintorni, l’attività politica riprende a pieno ritmo. Diciamo «dintorni» perché i primi atti ufficiali saranno gli insediamenti dei nuovi amministratori di alcune delle Aziende cittadine. Si parte di buon’ora, domattina alle 9.30, con l’assemblea societaria di Amt, convocata dopo un durissimo braccio di ferro tra l’assessore comunale agli Enti, Daniele Polato, e il presidente uscente, Stefano Ederle.
Polato vuole insediare subito il nuovo «numero uno», che sarà Francesco Barini, suo braccio destro politico. Ederle aveva invece già convocato l’assemblea per l’11 settembre. Possibile qualche ricorso, ma sono dettagli, tanto che è già stata convocata la stampa per la presentazione ufficiale, alle 10.30. della nuova squadra: accanto a Barini ci saranno i due leghisti Gianluca Soldo e Cristina Magrella, Lucia Poli (area Casali-Gasparato) e Antonio Lella (Lista Tosi).
Poche ore dopo, alle 13, insediamento dei nuovi vertici di Agsm: presidente Michele Le partecipate La sede di Agsm. Da oggi inizia l’era dei nuovi cda dell’amministrazione Sboarina Croce (Verona Pulita), vicepresidente Mirco Caliari (area Caliari-Gasparato), consiglieri Maurizio Giletto, (area Sboarina) Francesca Vanzo (Lega Nord) , e Stefania Sartori (Pd).
Passeranno poi 48 ore, ed ecco che arriveranno i nuovi «big» di VeronaMercato, con un passaggio simbolico tra privato e pubblico: all’imprenditore Gianni Dalla Bernardina, presidente uscente, succederà infatti Andrea Sardelli, uomo di punta del gruppo Casali-Gasparato. Accanto a lui s’insedieranno Diego Begalli (Verona Pulita) ed Elisabetta Molon (Forza Italia), oltre ai membri del Cda indicati dai privati (tra cui lo stesso Dalla Bernardina, che potrebbe diventare vicepresidente).
In settimana si riunirà poi la giunta comunale, mentre per il consiglio si dovrà attendere la seconda metà di settembre. Nel frattempo, peraltro, grande attesa per la scadenza del 13 settembre, quando il Tar deciderà sul ricorso presentato contro il restauro dell’Arsenale da parte di Italiana Costruzioni. Dal giorno dopo, il sindaco ha affermato che finirà la fase di attesa e partirà la «nuova linea» più volte annunciata dal sindaco stesso in campagna elettorale: stop a Italiana Costruzioni, immediati investimenti per la salvaguardia del compendio e scelta delle modalità operative (e soprattutto finanziarie) per il suo restauro.
Arsenale C’è attesa per la decisione del Tar del 13 di settembre