Vaccini, la task force dell’Usl 9 «Assunzioni e orari prolungati per immunizzare 8mila bimbi»
Task force dedicata alle vaccinazioni, all’Usl 9 scaligera. Per far fronte al superlavoro legato al rispetto della nuova legge sull’obbligo vaccinale imposto ai minori da zero a 16 anni — e relativa presentazione a scuola del certificato, pena multe da 100 a 500 euro e il rifiuto dell’iscrizione a Nido e materne —, i vertici dell’azienda sanitaria hanno deciso di potenziare l’organico del Dipartimento di Prevenzione. Ai 22 medici e alle 35 assistenti sanitarie già al lavoro nei 25 centri vaccinali scaligeri saranno affiancati altri due camici bianchi — uno assunto per tre anni e l’altro fino al 31 dicembre — e 7 assistenti. «In più stiamo pensando di allargare del 20% l’orario di apertura degli ambulatori dedicati — spiega il dottor Luciano Marchiori, direttore del Dipartimento di Prevenzione —. Adesso i più grandi sono operativi tre-quattro mattine a settimana, i più piccoli una sola, ma per esaudire le richieste in arrivo è necessario aumentarle. Agli 8mila utenti che immunizziamo ogni anno si aggiungono altrettanti ragazzini da zero a 16 anni non in regola con il calendario vaccinale, perché non hanno assunto alcun siero o non li hanno assunti tutti. Vanno messi a regime e ciò per noi significa affrontare un carico di lavoro esattamente doppio rispetto al consueto. E’ uno sforzo organizzativo non indifferente».
Ulteriormente aggravato dalle decine di telefonate e di genitori in coda agli sportelli per ottenere copia del libretto vaccinale. «Chiediamo alle mamme di avere pazienza e di non arrabbiarsi se non rispondiamo subito al telefono — è l’appello di Marchiori — l’impegno è davvero importante. Ribadiamo il consiglio di optare inizialmente per l’autocertificazione, utilizzando il modulo che si trova sul sito dell’Usl 9 (e su quello del ministero della Salute, all’indirizzo http://www.trovanorme.salute.gov.it/norme/renderNormsanPdf?anno=2017&codLeg=60282&parte=1%20&serie=null). C’è tempo fino al 10 marzo 2018 per presentare il libretto vaccinale a posto». Il suggerimento è utile soprattutto ai genitori dei bambini iscritti al Nido e alle materne, costretti a portare a scuola la documentazione richiesta entro il 10 settembre. I tempi sono davvero stretti. Per elementari, medie, superiori e centri professionali il termine slitta invece al 31 ottobre. Ed è inutile sperare in una proroga.
«No, non credo ci saranno proroghe — ha confermato ieri a Radio 24 il ministro dell’Istruzione, Valeria Fedeli — per la scuola dell’infanzia e il Nido rimane la data del 10 settembre. E’ un’estate complicata, ma sono ottimista. Durante il dibattito, anche acceso e contrastato, sui vaccini, si è diffusa una maggiore consapevolezza della loro importanza. Mi preoccupa di più il carico burocratico che ricade sulle scuole del fatto di trovare molti genitori decisi a non vaccinare i propri figli. A oggi la situazione negli istituti è difficile da verificare, lo faremo nei prossimi giorni. Stiamo seguendo il lavoro compiuto dagli Uffici scolastici regionali e provinciali insieme agli enti locali e al Servizio sanitario locale per facilitare l’acquisizione della documentazione ai genitori. Questo è l’elemento più importante su cui abbiamo lavorato da subito come Miur». A giudicare dal caos nelle scuole e dall’assalto alle Usl, il coordinamento va perfezionato e nel frattempo ogni azienda sanitaria adotta le soluzioni più idonee al proprio territorio e alle relative necessità. «In settimana faremo una riunione operativa con i responsabili della Prevenzione delle ex Usl di Legnago e Bussolengo — illustra Marchiori — decideremo tabella di marcia, calendario e orari di apertura dei 25 centri vaccinali, che poi pubblicheremo sul sito dell’Usl. Sempre nei prossimi giorni dovrebbe essere pronto il software regionale che, incrociando gli elenchi degli iscritti nelle scuole da zero a 16 anni con i dati dell’Anagrafe vaccinale, ci consentirà subito di individuare gli utenti non in regola. E di convocarli per vaccinarli o completare le vaccinazioni».
Proprio per ricevere indicazioni anche a tale proposito dalla Regione, l’Ufficio scolastico regionale sta aspettando un incontro a Palazzo Balbi. «Era stato fissato ieri ma è saltato — spiega la direttrice, Da-
Marchiori In arrivo due medici e7 assistenti sanitarie in rinforzo
niela Beltrame — ho chiesto un’altra data e sono in attesa di risposta. Intanto ho mandato a tutte le scuole le circolari applicative della legge e il modulo ministeriale per l’autocertificazione di alunni e personale (anche l’organico degli istituti deve dichiarare quali e quante delle dieci vaccinazioni obbligatorie ha fatto, ndr), richiamandoli ai relativi adempimenti. Per le segreterie, in questi giorni impegnate a valutare domande e graduatorie dei supplenti e a farne partire le nomine entro l’inizio dell’anno scolastico, la raccolta dei certificati è un lavoro in più. Credo che potranno dedicarcisi dopo la prima settimana di settembre».