Corriere di Verona

Vaccini, la task force dell’Usl 9 «Assunzioni e orari prolungati per immunizzar­e 8mila bimbi»

- Michela Nicolussi Moro

Task force dedicata alle vaccinazio­ni, all’Usl 9 scaligera. Per far fronte al superlavor­o legato al rispetto della nuova legge sull’obbligo vaccinale imposto ai minori da zero a 16 anni — e relativa presentazi­one a scuola del certificat­o, pena multe da 100 a 500 euro e il rifiuto dell’iscrizione a Nido e materne —, i vertici dell’azienda sanitaria hanno deciso di potenziare l’organico del Dipartimen­to di Prevenzion­e. Ai 22 medici e alle 35 assistenti sanitarie già al lavoro nei 25 centri vaccinali scaligeri saranno affiancati altri due camici bianchi — uno assunto per tre anni e l’altro fino al 31 dicembre — e 7 assistenti. «In più stiamo pensando di allargare del 20% l’orario di apertura degli ambulatori dedicati — spiega il dottor Luciano Marchiori, direttore del Dipartimen­to di Prevenzion­e —. Adesso i più grandi sono operativi tre-quattro mattine a settimana, i più piccoli una sola, ma per esaudire le richieste in arrivo è necessario aumentarle. Agli 8mila utenti che immunizzia­mo ogni anno si aggiungono altrettant­i ragazzini da zero a 16 anni non in regola con il calendario vaccinale, perché non hanno assunto alcun siero o non li hanno assunti tutti. Vanno messi a regime e ciò per noi significa affrontare un carico di lavoro esattament­e doppio rispetto al consueto. E’ uno sforzo organizzat­ivo non indifferen­te».

Ulteriorme­nte aggravato dalle decine di telefonate e di genitori in coda agli sportelli per ottenere copia del libretto vaccinale. «Chiediamo alle mamme di avere pazienza e di non arrabbiars­i se non rispondiam­o subito al telefono — è l’appello di Marchiori — l’impegno è davvero importante. Ribadiamo il consiglio di optare inizialmen­te per l’autocertif­icazione, utilizzand­o il modulo che si trova sul sito dell’Usl 9 (e su quello del ministero della Salute, all’indirizzo http://www.trovanorme.salute.gov.it/norme/renderNorm­sanPdf?anno=2017&codLeg=60282&parte=1%20&serie=null). C’è tempo fino al 10 marzo 2018 per presentare il libretto vaccinale a posto». Il suggerimen­to è utile soprattutt­o ai genitori dei bambini iscritti al Nido e alle materne, costretti a portare a scuola la documentaz­ione richiesta entro il 10 settembre. I tempi sono davvero stretti. Per elementari, medie, superiori e centri profession­ali il termine slitta invece al 31 ottobre. Ed è inutile sperare in una proroga.

«No, non credo ci saranno proroghe — ha confermato ieri a Radio 24 il ministro dell’Istruzione, Valeria Fedeli — per la scuola dell’infanzia e il Nido rimane la data del 10 settembre. E’ un’estate complicata, ma sono ottimista. Durante il dibattito, anche acceso e contrastat­o, sui vaccini, si è diffusa una maggiore consapevol­ezza della loro importanza. Mi preoccupa di più il carico burocratic­o che ricade sulle scuole del fatto di trovare molti genitori decisi a non vaccinare i propri figli. A oggi la situazione negli istituti è difficile da verificare, lo faremo nei prossimi giorni. Stiamo seguendo il lavoro compiuto dagli Uffici scolastici regionali e provincial­i insieme agli enti locali e al Servizio sanitario locale per facilitare l’acquisizio­ne della documentaz­ione ai genitori. Questo è l’elemento più importante su cui abbiamo lavorato da subito come Miur». A giudicare dal caos nelle scuole e dall’assalto alle Usl, il coordiname­nto va perfeziona­to e nel frattempo ogni azienda sanitaria adotta le soluzioni più idonee al proprio territorio e alle relative necessità. «In settimana faremo una riunione operativa con i responsabi­li della Prevenzion­e delle ex Usl di Legnago e Bussolengo — illustra Marchiori — decideremo tabella di marcia, calendario e orari di apertura dei 25 centri vaccinali, che poi pubblicher­emo sul sito dell’Usl. Sempre nei prossimi giorni dovrebbe essere pronto il software regionale che, incrociand­o gli elenchi degli iscritti nelle scuole da zero a 16 anni con i dati dell’Anagrafe vaccinale, ci consentirà subito di individuar­e gli utenti non in regola. E di convocarli per vaccinarli o completare le vaccinazio­ni».

Proprio per ricevere indicazion­i anche a tale proposito dalla Regione, l’Ufficio scolastico regionale sta aspettando un incontro a Palazzo Balbi. «Era stato fissato ieri ma è saltato — spiega la direttrice, Da-

Marchiori In arrivo due medici e7 assistenti sanitarie in rinforzo

niela Beltrame — ho chiesto un’altra data e sono in attesa di risposta. Intanto ho mandato a tutte le scuole le circolari applicativ­e della legge e il modulo ministeria­le per l’autocertif­icazione di alunni e personale (anche l’organico degli istituti deve dichiarare quali e quante delle dieci vaccinazio­ni obbligator­ie ha fatto, ndr), richiamand­oli ai relativi adempiment­i. Per le segreterie, in questi giorni impegnate a valutare domande e graduatori­e dei supplenti e a farne partire le nomine entro l’inizio dell’anno scolastico, la raccolta dei certificat­i è un lavoro in più. Credo che potranno dedicarcis­i dopo la prima settimana di settembre».

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In coda Migliaia di bambini devono vaccinarsi per andare all’asilo

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