Diffida agli istituti, la «contromossa» segreta dei no-vax contro l’espulsione
VENEZIA «COMUNICAZIONE IMPORTANTE!!! MASSIMA CONDIVISIONE (il maiuscolo è del post, ndr). Per tutti i genitori che hanno necessità e urgenza di ovviare alla Legge Lorenzin riguardo la frequenza scolastica (0-16 anni) possono contattarci all’ indirizzo mail tuttiascuola2017@libero.it e sarà nostra premura fornire le necessarie informazioni!».
L’appello sta girando sulle bacheche Facebook dell’universo «no-vax» — la data è del 6 settembre — e in pochi giorni ha già ottenuto centinaia di condivisioni e commenti. D’altronde sembra offrire ciò che molti genitori in questo periodo vanno cercando, cioè una scappatoia agli obblighi di legge. Ebbene, inviando anche noi una mail all’indirizzo specificato, abbiamo scoperto di cosa si tratta: una letteradiffida da presentare alla scuola, qualora il proprio figlio, non vaccinato, venisse messo alla porta.
Il documento ci è stato recapitato ieri alla nostra casella di posta elettronica. Con questo oggetto: «Diffida avverso la mancata accettazione di iscrizione e di possibilità di frequenza scolastica o eventuale decadenza dall’iscrizione, dei minori non vaccinati».
L’intimazione «no-vax», scritta presumibilmente da qualche avvocato di area, inizia citando alcuni riferimenti normativi: «Diffido il vostro istituto scolastico dal non accettare l’iscrizione o dal non promettere la possibilità di frequenza scolastica, per i non vaccinati, vista la non chiara legittimità della legge in oggetto e la presunta mancata applicazione dei trattati internazionali relativi al diritto all’istruzione».
Quindi entra nel vivo: «Diffido e nego il consenso al trattamento dei miei dati personali e di quello di mio figlio. In particolare diffido e nego la diffusione di qualsiasi dato di carattere sanitario». E ancora: «diffido l’istituto a sottoporre il minore, durante la sua permanenza nella struttura, a qualsiasi visita di tipo medico-sanitario senza la presenza dei genitori. E a qualsiasi tipo di trattamento medico, in particolare modo a qualsiasi tipo di vaccinazione».
Infine elenca ancora alcuni avvertimenti, che sembrano essere stati pensati apposta dopo quello che è accaduto qualche giorno fa a Verona, dove in alcuni nidi comunali i bambini non vaccinati sono stati separati dal resto della classe: «Diffido inoltre l’istituto a discriminare il minore, isolandolo da attività scolastiche e ricreative di gruppo, a spostarlo in classi differenti da quella già di appartenenza. Nonché ad accompagnare o consegnare il minore a terzi».
Basterà questa lettera ai «no-vax» barricaderi? Pare difficile, onestamente. La legge è chiarissima e il ministro ha fatto sapere che verrà usato il massimo del rigore. Tuttavia un effetto, questo ultimo coniglio estratto dal cilindro degli anti-vaccinisti, potrebbe comunque averlo: quello di aggiungere caos al caos.