Ultrà Hellas e cori nazi la condanna (in ritardo) del consiglio comunale
Dopo faticose mediazioni, sì unanime alla mozione. «Basta patrocini a eventi così»
Con qualche mese di ritardo, ma alla fine ci si è arrivati. Il consiglio comunale ha approvato ieri sera all’unanimità (31 presenti, 31 sì) la mozione di condanna per i cori nazisti e per la messa blasfema che si erano registrati durante la Festa della Curva sud 2017 a luglio.
Con qualche mese di ritardo, ma alla fine ci si è arrivati. Il consiglio comunale ha approvato ieri sera all’unanimità (31 presenti, 31 sì) la mozione di condanna per i cori nazisti e per la messa blasfema che si erano registrati durante la Festa della Curva sud 2017 organizzata il primo luglio scorso, dall’associazione «Verona Walls».
La mozione era stata presentata da Michele Bertucco (capogruppo di Sinistra e Verona in Comune) già nella seduta del 31 luglio, subito prima delle ferie estive: il testo era stato già allora concordato fra tutti i capigruppo, ma aveva egualmente scatenato un putiferio in aula, con interventi che andavano in direzione diametralmente opposta da parte soprattutto da parte dei consiglieri Andrea Bacciga (Battiti), Vito Comencini e Roberto Simeoni (capogruppo e consigliere della Lega Nord). In particolare, Bacciga aveva definito la mozione come «un insieme di cialtronate senza logica, nella linea del presidente Mao Tze Tung che diceva di volerne colpire uno per educarne cento».
Ieri sera, invece, l’esponente di Battiti non era presente e Comencini si è limitato a qualche mormorio ironico a bassa voce. La mozione è stata così immediatamente messa ai voti senza alcun intervento, dopo una succinta ri-presentazione da parte dello stesso Bertucco, ed è passata appunto all’unanimità.
Il testo era stato riveduto e corretto, prima di quest’ultima discussione, da parte di tutti i capigruppo, senza peraltro ricevere variazioni sostanziali. La mozione ricorda che quella ormai famigerata festa aveva «ottenuto dall’amministrazione comunale di Verona l’utilizzo gratuito dello stadio Marcantonio Bentegodi con decisione della giunta presa il primo giugno scorso». Dopo di che, vengono citate le «immagini scioccanti pubblicate sui social network, con i sostenitori della squadra gialloblù che intonavano ‘siamo una squadra fantastica fatta a forma di svastica’ e ‘che bello è, ci allena Rudolf Hess’, mentre nei giorni successivi era diventato virale un video, sul sito Hellas Live, con una parodia della Via Crucis messa in scena In video
Luca Castellini, estremista di destra e capo ultrà, la sera dei cori nazisti al Bentegodi dagli ultras con tanto di croci e ‘tappe alcoliche’, il tutto condito di bestemmie e di cori inneggianti a Hitler».
La mozione sottolinea come «quei comportamenti, sia pure di poche persone, abbiano infangato la città e la tifoseria pubblica» e ricorda sia l’impegno della società Verona Hellas per affrancarsi dalle frange più violente del tifo che la condanna espressa dal sindaco Federico Sboarina sulla vicenda. Tutto ciò premesso, il consiglio comunale unanime impegna sindaco e giunta «a chiedere alle autorità e agli enti competenti di agire con rigore e sanzionare i responsabili applicando le leggi dell’ordinamento penale». Il consiglio invita infine a «verificare attentamente in futuro le concessioni di patrocini e di contributi economici ad associazioni che non siano in grado di impedire il verificarsi di simili gravi episodi».