Ossari e biblioteche Gli itinerari locali dei tesori nascosti
Nel weekend porte aperte e visite guidate fra le meraviglie non convenzionali del territorio: passeggiate risorgimentali fra colline e ossari e percorsi (anche per i più piccoli) nella «città in trasformazione» all’Archivio di Stato
Iluoghi della memoria, gli edifici simbolo della riconversione industriale, gli itinerari della carità, le iniziative per bambini fra reperti antichi. Le perle rare del Veneto si schiudono nel fine settimana, con le passeggiate patrimoniali promosse dal Consiglio d’Europa.
Tanti i luoghi simbolo di un’arte nascosta, anche nel Veronese. Si parte dalle visite guidate all’Ossario di Custoza (domani e domenica alle 9,45, alle 10,30, alle 11,15 al mattino; alle 15,45, alle 16,30 e alle 17,15 nel pomeriggio). Il sacrario che conserva le spoglie dei caduti della prima e della terza guerra d’indipendenza, indistintamente dallo schieramento al quale appartenevano, è amatissimo dal pubblico che vi sosta periodicamente.
Nel weekend che omaggia i tesori dissepolti del territorio (quasi tutti fruibili ad un euro) non possono mancare le opere rubate e tornate al Museo di Castelvecchio. Le visite, nel weekend, avranno i seguenti orari: 9, 13, 15 e 19. «Il restauro dopo il furto» è il titolo dell’iniziativa promossa quest’anno dalla Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio per le province di Verona, Rovigo e Vicenza, in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio che coinvolgono anche le tele tornate a casa dopo Suggestioni Qui sopra, l’Ossario di Custoza; a destra, il Museo di Castelvecchio e l’Archivio di Stato quasi un anno. Ma la scelta, in questo fine settimana d’arte, è ampia: ad aprire le sue porte al pubblico anche l’Archivio di Stato, con la mostra fotografica «Verona in trasformazione (1920-1960).
Dalle 10 alle 12 ci sarà la pre-