La polveriera custodisce i reperti per il museo che ancora non c’è
La decisione di seppellire il project financing per il restauro dell’Arsenale riapre lo scontro tra favorevoli e contrari. Decisamente soddisfatto è l’arcinemico del project, il leader di Sinistra in Comune, Michele Bertucco, secondo il quale «la proposta dell’amministrazione chiude una brutta pagina e apre uno scenario di maggiore equilibrio e normalità. I 9 milioni che si prevedono di investire a partire dal 2018 per le manutenzioni straordinarie dell’Arsenale – sottolinea Bertucco - ristorano in parte l’abbandono a cui la precedente amministrazione aveva consegnato questi spazi». Secondo il consigliere infatti «lasciar marcire la struttura era stata una scelta deliberata e folle nel tentativo di giustificare l’ennesimo centro commerciale mascherato». Di parere opposto, il Comitato Arsenale Subito, capitanato dall’ex assessore all’Urbanistica, Gian Arnaldo Caleffi. «Nella delibera della giunta Sboarina – dice il Comitato – non si affronta uno dei due punti centrali: come e quando verrà recuperato l’Arsenale, dopo aver gettato nel cestino la proposta di Italiana Costruzioni? E poi: come e quando si procederà all’urgente risanamento del terreno inquinato? La delibera – si aggiunge neppure spiega come, con le dichiarata carenze di personale a seguito di pensionamenti, gli uffici comunali potranno farsi carico della progettazione necessaria per inserire gli interventi sull’Arsenale nel bilancio, per appaltarli nel 2018: gli uffici avranno o non avranno carenze di personale? E le risorse per gli incarichi esterni ci sono o non ci sono? Riconosciamo che dopo solo 70 giorni dall’entrata in carica gli amministratori non possano avere le idee chiare, e infatti, proprio non le hanno». Tornando sul fronte opposto, soddisfatto il Pd, che col suo gruppo consiliare ricorda che «le critiche che la giunta Sboarina muove al project financing sull’Arsenale ricalcano quelle per cui il nostro gruppo votò contro l’apposizione del pubblico interesse. E a chi sostiene che tornare indietro può mettere a rischio i conti del Comune diciamo che è vero il contrario: a metterli a rischio sono stati coloro che hanno forzato la mano su un’ipotesi mal calibrata», che tra l’altro «glissava sulle autorizzazioni della soprintendenza». Su quest’ultimo punto, peraltro, il Comitato favorevole al project fa sapere che proprio mercoledì scorso, durante un convegno a Negrar, il Sovrintendente Fabrizio Magani avrebbe elogiato il project dell’Arsenale definendolo «un buon progetto».