Stop al project Arsenale la polizza salva consiglieri
Ecco come sarà l’assicurazione contro un’eventuale azione risarcitoria di Italiana Costruzioni. Il premio da pagare per il sindaco è di 588 euro
La delibera che affossa il project per l’Arsenale arriverà domani in commissione consiliare ed è pronta una polizza assicurativa per eventuali «responsabilità amministrative».
La delibera che seppellirà il project financing per il restauro dell’Arsenale arriverà già domani in commissione consiliare: un iter acceleratissimo, che dovrebbe concludersi mercoledì sera con il voto del consiglio comunale. L’approvazione della scelta fatta dalla giunta Sboarina sembra scontata: contro il project di Italiana Costruzioni (e quindi a favore della revoca della Variante urbanistica che lo consentiva) sono schierati, con toni diversi ma sostanza univoca, tutti i gruppi politici presenti a Palazzo Barbieri, fatta eccezione per i 4 consiglieri tosiani. Prevedibili quindi 33 sì e 4 no, salvo qualche astenuto. Con un’unica incognita: ci sarà qualcuno che non vorrà partecipare al voto, per paura di essere coinvolto nelle future guerre legali tra il Comune e Italiana Costruzioni?
L’argomento è al centro di mille discussioni (a bassa voce) nei corridoi del Palazzo. Il precedente più citato è quello della ditta Rettondini: convinta di essere stata danneggiata dal Comune nell’iter del project-financing per il parcheggio sotterraneo di piazza Corrubio, l’impresa, tre anni fa, aveva chiesto un risarcimento di 44 milioni di euro. E aveva chiesto (il processo è tuttora in corso, con la prossima udienza prevista per il maggio 2018) che quei soldi li sborsassero anche gli assessori della prima giunta Tosi che avevano votato a favore delle delibere in materia. Il timore di alcuni consiglieri è che Italiana Costruzioni possa adesso coinvolgere nelle cause legali che si profilano all’orizzonte non solo la giunta ma anche quanti voteranno la nuova delibera, mercoledì sera in consiglio. E come abbiamo scritto ieri, si è corsi ai ripari sottoscrivendo velocemente una polizza di assicurazione annuale (che scadrà nel giugno 2018) per coprire eventuali «responsabilità amministrative».
Per coprirsi le spalle fino ad una cifra massima di 5 milioni di euro, il sindaco Federico Sboarina vede fissato un premio assicurativo di 588 euro, il vicesindaco Lorenzo Fontana di 361, ogni assessore di 278 e ciascun consigliere comunale di 218 euro. In cambio, gli amministratori comunali saranno assicurati contro «il rischio di spese legali, peritali, extragiudiziali e giudiziali per ogni grado di giudizio, sia di fronte alla Corte dei Conti che delle altre autorità competenti…in conseguenza di fatti o atti direttamente commessi o attribuiti nell’espletamento del servizio o dei compiti d’ufficio». La battaglia legale su questa vicenda esploderà probabilmente subito dopo che il «seppellimento» del progetto diverrà definitivo, ma in realtà gli avvocati sono già da tempo sul piede di guerra.
Davanti al Tar, infatti, oltre al ricorso contro il project, presentato da Legambiente e dal Comitato Arsenale, è infatti pendente anche un ricorso presentato dalla stessa Italiana Costruzioni contro il Comune. E non a caso, nella delibera di giunta approvata venerdì mattina sono state inserite le controdeduzioni degli uffici rispetto ai rilievi che l’impresa muove al Comune.
Si parla della legittimità della revoca del «pubblico interesse» e di altre questioni tecniche, e si mette nero su bianco che, fatti i conti, a Italiana Costruzioni potrebbe essere riconosciuto al massimo un rimborso di 400 mila euro, affinché il Comune abbia «la piena disponibilità del progetto di fattibilità realizzato dall’impresa».
Una cifra che di certo non basterà a metter fine alla battaglia. Il sindaco Sboarina è avvocato, ed è decisamente convinto (dopo aver fatto visionare ripetutamente e per molte settimane la delibera da parte di tutti i settori di Palazzo Barbieri) di avere la legge dalla propria parte. Italiana Costruzioni è ovviamente di parere opposto. E allora, pensano quasi tutti i consiglieri comunali, meglio…coprirsi le spalle, anche a costo di spendere qualche centinaio di euro di assicurazione.