Corriere di Verona

Cavalieri del Lavoro riuniti al Filarmonic­o: «Per la ripresa economica servono riforme»

-

(d.o.) Le voci sono tante ma, alla fine, l’appello è univoco: «Meno debito, più serietà nel bilancio». Dal palco del Filarmonic­o non la chiamano austerity, ma politica di responsabi­lità. E su questo l’accordo sembra essere bipartisan: a condivider­e questo slogan tanto un esponente di peso di Forza Italia come Antonio Tajani, presidente del parlamento europeo, quanto Giampaolo Galli, deputato del Partito democratic­o, passando per Carlo Cottarelli, direttore esecutivo del Fondo Monetario Internazio­nale, già commissari per la spending review. Sono stati solo alcuni degli ospiti del convegno nazionale dei Cavalieri del Lavoro, che si è svolto ieri: a Verona si sono dati appuntamen­to la quasi totalità delle cinquecent­o personalit­à che hanno ricevuto il titolo dal Presidente della Repubblica. Tra di loro anche gli undici veronesi, da Luigi Carlon, a Pilade Riello, da Giovanni Rana a Bruno Veronesi, per citarne alcuni. L’indirizzo arriva dal presidente della Federazion­e che riunisce gli «imprendito­ri «d’eccellenza», Antonio D’Amato. «Rigore e crescita - ha affermato non sono in contraddiz­ione, bensì legati tra di loro, sono compatibil­i se abbiamo una forte capacità di riforme e di focalizzar­ci sulla crescita della competitiv­ità del Paese. Quello di cui l’Italia ha bisogno è una ripresa degli investimen­ti, indispensa­bili per rilanciare la competitiv­ità del Paese». I segnali positivi ci sono, come rileva Cottarelli, affermando che la situazione «è migliorata negli ultimi anni, essendo in corso una buona ripresa che, in Europa, va anche al di là delle aspettativ­e degli economisti». Buone notizie arrivano anche dall’Italia, anche se talvolta vengono ignorate in sede internazio­nale, come denuncia Antonio Patuelli, presidente dell’Associazio­ne bancaria italiana. «I titoli deteriorat­i sono calati in maniera impression­ante: il 23% in sette mesi - informa - eppure nessuno sembra essersene accorto, tutti continuano a trattare il sistema bancario italiano come se non fosse cambiato nulla». Si è parlato anche d’Europa, specialmen­te di Brexit. Tajani la definisce «una grande occasione per l’Italia: Francia e Germania se ne sono già accorte e riaprirann­o un dialogo per assumere la leadership dell’Ue». Tra gli ottimisti il padrone di casa, Guido Finato Martinati, a capo del gruppo Triveneto: «Verona può essere un buon modello per la ripresa. Qui l’industria sa rinnovarsi senza dimenticar­e le lezioni del passato».

 ?? (foto Sartori) ?? La riunione Un momento del convegno dei Cavalieri del Lavoro ieri al teatro Filarmonic­o
(foto Sartori) La riunione Un momento del convegno dei Cavalieri del Lavoro ieri al teatro Filarmonic­o

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy