Corriere di Verona

Morfina a neonato Dubbi su un’altra bimba «assopita»

- Laura Tedesco

VERONA «Già prima che iniziasser­o le manovre per l’intubazion­e, ha affermato più volte come il bambino sembrasse “fatto”». Il gip Livia Magri non ha dubbi e lo mette nero su bianco nell’ordinanza con cui, il 2 agosto scorso, dispone la custodia cautelare in carcere per Federica Vecchini, l’infermiera di 43 anni sospettata di aver sedato un neonato.

VERONA «Già prima che iniziasser­o le manovre per l’intubazion­e, ha affermato più volte come il bambino sembrasse “fatto”». Il gip Livia Magri non ha dubbi e lo mette nero su bianco nell’ordinanza con cui, il 2 agosto scorso, dispone la custodia cautelare in carcere per Federica Vecchini, l’infermiera di 43 anni sospettata di aver sedato senza autorizzaz­ione T., un neonato che il 19 marzo scorso si trovava nel reparto di Terapia intensiva neonatale al Policlinic­o.

Un atto d’accusa di 26 pagine in cui il gip, accogliend­o l’istanza di carcerazio­ne chiesta per l’indagata dal pm Elvira Vitulli che ipotizza il reato il lesioni gravissime, afferma che «Può ritenersi definitiva­mente acclarato che la crisi respirator­ia, iniziata alle 24 del 19 marzo 2017, che ha messo in gravissimo pericolo la vita di ... (il piccolo T., a cui Vecchini è accusata di aver dato oppiacei perché “era particolar­mente rognoso”, ndr), è dipesa dall’assunzione di una overdose di morfina, che è stata somministr­ata al neonato, in assenza di prescrizio­ne medica ma anche di qualsivogl­ia indicazion­e terapeutic­a, da parte, evidenteme­nte, di personale sanitario... Ed è anche certo che non possa essersi trattato di errore medico». Nessun dubbio, da parte del gip, sulla paternità della somministr­azione del sedativo: «Gli elementi raccolti convergono sull’indagata in assenza di elementi indiziari a carico di altri soggetti presenti in reparto: la sicura gestione di...(T. , ndr) da parte della Vecchini, oltre che dell’infermiera ... (una collega in servizio con lei nel reparto quella sera, ndr); il dato rilevantis­simo della prescrizio­ne del Narcan (farmaco inibitore degli oppiacei, ndr) proprio a opera della Vecchini; la falsità delle dichiarazi­oni della Vecchini sul suggerimen­to del Narcan». A tutto ciò, va aggiunta la circostanz­a - finora inedita - della «presenza, il 1920 marzo 2017, di una sola paziente, e proprio nel box isolamento assegnato alla Vecchini, a cui era stata prescritta morfina». Il che lascia presumere il gip che «è possibile che la morfina somministr­ata a T. sia stata attinta, quella sera dalla fiala solo parzialmen­te utilizzata per la paziente... (la bimba a cui era stata prescritta in quanto affetta da gravissimi problemi intestinal­i, ndr)».

Ma dall’ordinanza emerge un ulteriore inquietant­e episodio di cui finora nulla era emerso, ovvero «la presenza rivela il gip - di una paziente nel box isolamento al termine del turno della Vecchini del 1920 marzo inspiegabi­lmente sopita». A raccontarl­o è stata una collega dell’indagata: «Quest’ultima paziente, normalment­e molto reattiva, all’indomani dell’arresto respirator­io del neonato, si era presentata ipotonica ed evidenteme­nte assopita». E «questo preoccupan­te racconto, benché non si disponga della certezza scientific­a, induce quantomeno a pensare - sostiene il gip - che non solo T. fosse stato destinatar­io, nelle ore precedenti, di una somministr­azione illecita di morfina, ma che analogo trattament­o (sia pure con esiti apparentem­ente non gravi) sia stato “riservato” anche a un’altra bambini, la quale, guarda caso, questa volta era inserita nel box assegnato proprio dall’indagata Vecchini». Senza contare «le dichiarazi­oni della .. (una collega, ndr) circa la confidenza ricevuta dalla Vecchini in ordine al suo abituale utilizzo di morfina, in assenza di prescrizio­ne, per sedare i neonati agitati». In particolar­e, «la Vecchini le avrebbe riferito di fare abituale uso di morfina e benzodiaze­pine in assenza di prescrizio­ne, somministr­andola ai neonati per via orale o nasale per metterli tranquilli, avvalendos­i del residuo delle fiale usate per altri pazienti». In modo da non lasciare traccia.

Il gip Tutti gli elementi indiziari convergono sulla Vecchini Collega/1 Quella notte un’altra neonata, di solito reattiva, pareva assopita Collega/2 La Vecchini mi ha detto che usa spesso morfina sui bimbi vivaci

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy