Fusione Luxottica-Essilor, l’antitrust Ue apre un’istruttoria sul caro-prezzi
Terminata la revisione preliminare, la Commissione Ue ieri ha deciso di aprire un’inchiesta approfondita sulla fusione Luxottica-Essilor. Lo ha annunciato la commissaria alla concorrenza Margrethe Vestager, spiegando che «la metà degli europei porta gli occhiali e quasi tutti, prima o poi hanno bisogno di lenti correttive: è quindi necessario valutare attentamente che la fusione non porte a prezzi più elevati» per i consumatori.
La Commissione teme che il colosso che nascerà dalla fusione utilizzi i marchi detenuti da Luxottica per convincere gli ottici ad acquistare per le proprie montature solo lenti Essilor attraverso la vendita aggregata o vincolata. Bruxelles indagherà per quattro mesi per capire se
il matrimonio tra i due gruppi avrà effetti negativi sulla concorrenza e andrà contro gli interessi dei consumatori portando all’aumento dei prezzi: il 12 febbraio 2018 renderà nota la propria decisione. La notizia è stata accolta in Borsa con un calo delle contrattazioni e la chiusura del titolo di Luxottica con un meno 1,5%. In una nota congiunta diffusa ieri, Luxottica ed Essilor ribadiscono che l’obiettivo è portare a termine la fusione entro fine anno, si dicono «fiduciose della durata contenuta di tale Fase II» dell’istruttoria e assicurano che «collaboreranno con la Commissione Europea per dimostrare le ragioni del progetto di integrazione». (mo.zi.)